Come fare la tua prima induzione ipnotica

Ti sei mai chiesto come sia possibile ipnotizzare qualcuno senza dover studiare per anni, memorizzare frasi complicate o far roteare un orologio davanti agli occhi?

Se la risposta è sì, sappi che non sei il solo. Anzi, la maggior parte delle persone che si avvicinano all’ipnosi si ritrovano sommerse da una marea di tecniche, principi e teorie che, invece di rendere le cose più chiare, finiscono per confondere.

Il problema? Troppe informazioni e poca pratica.

Ed è qui che entra in gioco una tecnica semplice ed efficace che puoi usare subito per far entrare qualcuno in trance ipnotica…. e che ti mostrerò in questo articolo.

Cos’è davvero la trance ipnotica?

Molti pensano che l’ipnosi sia qualcosa di mistico, un’esperienza paranormale o addirittura una forma di controllo mentale.

Spoiler: non è niente di tutto questo.

L’ipnosi è una funzione naturale della mente, uno stato in cui l’attenzione si sposta dalla realtà esterna a quella interna. Quando sei in trance, la tua percezione della realtà cambia: inizi a rispondere più a ciò che immagini, pensi o ricordi piuttosto che a ciò che accade intorno a te.

Un esempio pratico: ipnosi spontanea nella vita quotidiana

L’ipnosi non è un fenomeno esotico, ma un meccanismo radicato nella nostra esperienza quotidiana. William James, considerato il padre della psicologia moderna, descriveva lo stato di coscienza come un continuum fluttuante, in cui l’attenzione può scivolare da un livello all’altro senza che ce ne rendiamo conto (James, 1890).

Immagina di essere a casa, completamente rilassato.

👉 Sei sul divano, avvolto in una coperta, con una tazza di tè caldo tra le mani. Il corpo è disteso, la mente tranquilla, ti godi la pace del momento. Le spalle sono rilassate, il respiro è profondo e regolare. Niente e nessuno ti disturba.

👉 Poi, all’improvviso, un pensiero attraversa la tua mente: “Domani ho quella riunione importante. E se mi facessero una domanda a cui non so rispondere? Se faccio una brutta figura?”

👉 Qualcosa cambia. Il battito cardiaco accelera leggermente. I muscoli delle spalle si irrigidiscono. Il respiro, che pochi secondi prima era lento e profondo, diventa più corto e superficiale. Sei ancora sul divano, ma non sei più rilassato.

Questo esempio illustra perfettamente ciò che Daniel Kahneman, premio Nobel per l’economia, chiama “System 1 Thinking” (Kahneman, 2011): la nostra mente inconscia prende decisioni rapide e automatiche, influenzando emozioni e fisiologia prima ancora che la parte razionale possa intervenire.

Cosa è successo? La tua immaginazione ha preso il controllo della tua fisiologia.

Infatti studi neuroscientifici dimostrano che, durante la trance ipnotica, aree cerebrali legate alla percezione e all’autoconsapevolezza, come la corteccia cingolata anteriore e la rete di default mode, subiscono un’alterazione nell’attività (Landry & Raz, 2015). Questo significa che il cervello ipnotizzato vive l’esperienza immaginata come se fosse reale.

Non è successo nulla di concreto nel mondo esterno: nessuno ti ha fatto quella domanda, nessuno ti ha giudicato, non è successo niente di reale. Eppure, il tuo corpo ha reagito come se quella situazione fosse già in corso.

Questa è ipnosi spontanea.

Lo stesso meccanismo è stato descritto da Jean-Martin Charcot, il neurologo francese che studiò l’ipnosi alla Salpêtrière di Parigi, suggerendo che lo stato ipnotico fosse un fenomeno neurologico legato alla capacità della mente di modellare il corpo (Charcot, 1889).

La stessa cosa accade quando:

  • Ti emozioni leggendo un libro e perdi la cognizione del tempo.
  • Guardi un film e ti immedesimi nei personaggi.
  • Ti lasci trasportare dalla musica e dimentichi tutto il resto.
  • Ti ritrovi a casa dopo aver guidato per chilometri senza ricordare il tragitto (il cosiddetto “fenomeno dell’autostrada”, Barabasz & Barabasz, 2008).

Tutte queste situazioni hanno una cosa in comune: la tua attenzione si è spostata dall’esterno all’interno, immergendoti in un’esperienza mentale così coinvolgente da influenzare anche il tuo corpo.

L’ipnosi indotta: la guida di un ipnotista

Se in questo esempio sei stato tu stesso a “ipnotizzarti” con i tuoi pensieri, l’ipnosi indotta funziona allo stesso modo, con una differenza fondamentale: c’è una persona che ti guida volontariamente in quello stato e lo usa per aiutarti a raggiungere un obiettivo.

Milton Erickson, il pioniere dell’ipnosi moderna, sosteneva che ogni trance è auto-ipnosi e che il ruolo dell’ipnotista è semplicemente quello di fornire una guida efficace (Erickson, Rossi & Rossi, 1976).

Un ipnotista esperto sa come:

  • Focalizzare la tua attenzione
  • Aiutarti a rilassarti profondamente
  • Indirizzare i tuoi pensieri in una direzione utile e costruttiva
  • Favorire un cambiamento positivo con le suggestioni

In pratica, invece di essere in balia dei tuoi pensieri come nell’esempio del divano, hai un vero e proprio navigatore che ti guida in modo intenzionale in quello stato di coscienza modificata.

Ora che abbiamo chiarito cos’è (e cosa non è) la trance ipnotica, vediamo come indurla nelle altre persone in modo sicuro ed efficace.

Il metodo ABS per indurre la trance ipnotica

Una tipica sessione di ipnosi ha tre fasi principali:

  • Induzione → Guida il soggetto nella trance.
  • Cambiamento → Usa le suggestioni per ottenere il risultato desiderato (es. smettere di fumare, rilassarsi, ecc.).
  • Emersione → Riporta il soggetto allo stato di coscienza ordinario.

Dato che ci concentreremo sulla prima fase, l’induzione, ti presento il metodo ABS, un modello efficace ideato da Igor Ledochowski per schematizzare qualsiasi tipo di ipnosi:

  • Attirare l’attenzione
  • Bypassare la mente cosciente
  • Suggestionare la mente inconscia

Vediamo come funziona.

L’ipnosi è molto più facile di quel che sembra!

Attirare l’attenzione

Senza attenzione, l’ipnosi non funziona.

Se la persona che vuoi ipnotizzare è distratta o poco coinvolta, non seguirà le tue indicazioni.

Ecco alcuni modi efficaci per catturare subito l’attenzione:

  • Guardarsi negli occhi → Il contatto visivo crea connessione e fiducia.
  • Mostrare un’immagine o un oggetto → Un punto di fissazione aiuta la concentrazione.
  • Raccontare una storia → Le storie coinvolgono il cervello a un livello profondo.
  • Dare istruzioni dirette → Es. “Chiudi gli occhi e segui il suono della mia voce.”

Un esempio pratico?

“Adesso puoi chiudere gli occhi, seguire il suono della mia voce e iniziare a darti il permesso di entrare in trance.”

Così facendo, colleghi un’azione semplice (chiudere gli occhi) a uno stato mentale più profondo (entrare in ipnosi).

Bypassare la mente cosciente

Il principale ostacolo all’ipnosi è la parte razionale del cervello, quella vocina interna che giudica, analizza e mette in discussione tutto.

Ecco perché molte persone non riescono a rilassarsi o a lasciarsi andare: pensano troppo.

Per aggirare questo ostacolo, puoi usare tre strategie:

  • Raccontare una storia avvincente
  • Usare parole evocative e suggestive
  • Guidare il soggetto in un’esperienza sensoriale

Ecco un esempio pratico:

“Immagina di essere alla deriva su un fiume tranquillo… il sole scalda la pelle, il rumore dell’acqua è rilassante… e ad ogni respiro, il tuo corpo si lascia andare sempre di più…”

In questo modo, la mente cosciente si rilassa e l’inconscio prende il controllo.

Stimolare la mente inconscia

Una volta che hai bypassato la mente cosciente, puoi iniziare a dare suggestioni ipnotiche.

Il segreto? Usare immagini potenti e un linguaggio positivo.

Ad esempio:

“Ora chiudi gli occhi e lascia che la mia voce ti guidi in un viaggio rilassante. Con ogni respiro, ti senti sempre più a tuo agio, sempre più sereno. È bello rilassarsi e lasciare andare ogni tensione…”

L’obiettivo è creare un’esperienza immersiva in cui la mente inconscia accetta e interiorizza le suggestioni.

Seguendo il metodo ABS ipnotizzare è facile e sicuro

Come terminare una sessione di ipnosi

Portare il soggetto fuori dalla trance è altrettanto importante quanto l’induzione.

Puoi farlo usando una semplice tecnica di conteggio:

“Tra poco conterò da 1 a 5 e, con ogni numero, potrai riemergere sentendoti bene e carico di energia…. 1riemergi lentamente… 2 Prendi un respiro profondoMuovi leggermente le mani e le gambe… 4 Ritrova lucidità e benessere… 5 Apri gli occhi e sorridi.

Così facendo, aiuti il soggetto a tornare gradualmente allo stato di veglia, lasciandogli sensazioni positive.

Il vero segreto dell’ipnosi

Abbiamo visto tutti i passaggi tecnici, ma ora voglio svelarti il vero segreto per ipnotizzare con successo.

Non riguarda le parole che usi.

Non riguarda le tecniche.

Non riguarda nemmeno la voce.

Riguarda te.

Intenzione → Devi avere una volontà sincera di aiutare e guidare la persona.
Convinzione → Devi sentirti l’Ipnotista (con la I maiuscola).

Se trasmetti sicurezza e fiducia, il soggetto si lascerà guidare con naturalezza.

Quindi, la prossima volta che ipnotizzi qualcuno, sappi che il vero potere dell’ipnosi inizia da te.

Se vuoi approfondire, ti consiglio di cliccare qui: troverai tutto ciò che ti occorre per iniziare una pratica di ipnosi chiara e sicura per te e per chi ipnotizzerai!

Domande Frequenti su Come Ipnotizzare per la Prima Volta

L’ipnosi funziona su tutti?

La maggior parte delle persone può essere ipnotizzata, ma il grado di suscettibilità varia. Alcuni entrano in trance più facilmente, mentre altri richiedono più tempo o un approccio diverso.

Devo avere una voce particolare per ipnotizzare qualcuno?

No, non serve una voce particolare. L’importante è avere un tono sicuro, rilassato e guidare la persona con chiarezza.

Quanto tempo ci vuole per indurre una trance ipnotica?

Dipende dal soggetto e dalla tecnica utilizzata. Alcune induzioni istantanee funzionano in pochi secondi, altre richiedono qualche minuto.

Posso ipnotizzare qualcuno senza il suo consenso?

No. L’ipnosi richiede la collaborazione della persona. Senza il suo consenso, le suggestioni non avranno effetto.

Come faccio a sapere se qualcuno è in trance?

Segni comuni della trance ipnotica includono respirazione più lenta, rilassamento muscolare, minore movimento degli occhi e una risposta più fluida alle suggestioni.

L’ipnosi può far ricordare eventi dimenticati?

L’ipnosi può aiutare a recuperare ricordi, ma questi non sono sempre accurati. La memoria è soggetta a distorsioni e non va considerata infallibile.

Cosa succede se il soggetto non riesce a uscire dalla trance?

Non esiste il rischio di restare bloccati in trance. Anche se un soggetto non viene “risvegliato”, tornerà spontaneamente al suo stato normale in pochi minuti.

Posso imparare l’ipnosi senza un corso formale?

Sì, puoi iniziare con articoli, libri e video, ma un corso con un esperto può darti una guida pratica più efficace e sicura.

Quali sono gli errori più comuni dei principianti nell’ipnosi?

I più comuni sono:

  • Mancanza di fiducia nell’esecuzione
  • Parole vaghe o insicure
  • Non adattare l’induzione alla persona
  • Dimenticare di dare suggestioni positive alla fine della sessione

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