[ Articolo aggiornato il 10 aprile 2021 ]
In questa guida condividerò con te le stesse informazioni che normalmente si ottengono con un corso base di ipnosi di tre giorni, arrivando a pagare anche duemila euro.
Anzi, ad essere completamente sincero, imparerai molto di più di quello che apprenderesti in un corso base, ma non voglio sbilanciarmi troppo, sarai tu a dirmi se questa mia affermazione è esatta oppure non lo è.
Giorni fa, infatti, mi sono reso conto che con Ipnocoaching ho prodotto così tanto materiale sull’ipnosi che potrei tranquillamente ordinarlo, aggiustarlo e farci un libro.
Un libro che, per l’appunto, contiene le stesse informazioni di un corso base.
Ed è più o meno quello che voglio fare con questa guida: raccogliere tutto il materiale prodotto (la maggior parte degli articoli ha una lunghezza tra le dieci e le venti pagine di un libro stampato) e metterlo in ordine.
Tra poco, infatti, ti presenterò tutte le informazioni che devi conoscere per ipnotizzare: partiremo dalle induzioni, per arrivare alle tecniche suggestive, sino ad arrivare all’ipnosi istantanea.
Attenzione: se non sei un lettore abituale di Ipnocoaching ti voglio avvisare che non ti presenterò quei classici articoletti in cui si parla di ipnosi senza far capire nulla. Ho aperto questo sito per divulgare l’ipnosi in una prospettiva pratica, quindi potrai accedere a tecniche e procedure descritte sin nei minimi particolari.
Esattamente come se fosse un libro (oppure un corso dal vivo) ti presenterò il materiale suddividendotelo in moduli.
- 1° Modulo – la struttura dell’ipnosi: in cui ti do un’infarinatura generale sul processo ipnotico e su come gestire una sessione di ipnosi.
- 2° Modulo – Le suggestioni: in cui ti spiego come aiutare il soggetto in trance ad ottenere il cambiamento che desidera tramite le suggestioni.
- 3° Modulo – Elementi avanzati: qui ti mostrerò quello che chiamo il lavoro di fino, si tratta di un modulo complesso perché richiede da parte tua una buona confidenza con i due precedenti.
- 4° Modulo – Dimostrazioni: qui ho raccolto una serie di video selezionati in cui mostro diverse tecniche ipnotiche, dalle induzioni sino alle allucinazioni.
- 5° Modulo – Auto ipnosi: qui ho inserito una serie di registrazioni delle mie ipnosi. Ti saranno utili per avere dei modelli pratici ma anche per sperimentare l’ipnosi in prima persona.
Il mio consiglio è quello di studiare quello che ti interessa, non perdendo di vista la gradualità.
Ad esempio, se non hai mai eseguito un ipnosi, leggere come funziona l’ipnosi rapida ti darà delle informazioni, ma molto probabilmente non le comprenderai, per non parlare del fatto che sarà per te quasi impossibile metterle in pratica.
Per questo ti consiglio di affrontare il materiale che sto per presentarti in modo smart, senza saltare i passaggi. Come dico anche ai miei studenti privati, è inutile provare a sollevare i cento chili quando ancora non si sa alzare un manubrio da cinque.
Prima di mostrarti tutto il materiale c’è una cosa molto importante da fare: da un po’ ho aperto un gruppo privato su Facebook chiamato , con cui condivido quasi quotidianamente idee, tecniche e strategie per affinare la tecnica ipnotica. Se sei davvero interessato ad imparare l’ipnosi, . Si tratta del canale preferenziale per confrontarti con altri ipnotisti da tutta Italia e con me (qui infatti potrai pormi tutte le tue domande e avere una risposta estremamente rapida).
Mi rendo conto che le informazioni che ti presenterò non sono come seguire un corso dal vivo. Ma questo ha tanto dei lati positivi, quanto negativi.
Però di questo te ne parlerò alla fine, adesso lanciamoci nell’ipnosi vera e propria.
Modulo 1 – La struttura dell’ipnosi
In questo modulo ti presento tutte le cose che devi sapere per eseguire una sessione di ipnosi. Quindi ti mostrerò le tecniche principali nel modo più lineare possibile.
(Per accedere ad ogni singolo articolo ti basta semplicemente cliccare sul titolo)
Come ipnotizzare qualcuno (anche se non l’hai mai fatto): in questo articolo affronto il metodo A-B-S, ovvero il modello che sintetizza ogni tipo di ipnosi (da quella verbale a quella non verbale, da quella lenta sino a quella istantanea) e ti mostrò una procedura per eseguire una prima induzione ipnotica con tanto di suggestione e riemersione.
Le 9 domande più diffuse sull’ipnosi – come rispondere per agevolare la trance: spesso le persone hanno una visione distorta dell’ipnosi, il che può creare non poche resistenze quando vuoi ipnotizzarle. Il compito di un buon ipnotista è non solo rispondere a queste domande ma anche in un modo che agevoli la trance. In questo articolo ti mostro come fare.
Il modello di apprendimento in 4 fasi: Noel Burch ha compreso che ogni apprendimento necessita di 4 fasi ben precise. In questo articolo entro nel dettaglio di ogni singola fase e ti mostro come poterle applicare all’ipnosi. Si tratta di un elemento importante per te che stai apprendendo l’ipnosi, ma che ti sarà utile anche quando dovrai usare l’ipnosi con qualcuno. Infatti, l’ipnosi aiuta le persone proprio ad ottenere dei cambiamenti importanti. E per riuscirci è comunque necessario attraversare queste quattro fasi.
Gli effetti dell’ipnosi sulla chimica del cervello: si tratta di un articolo nel quale ti mostro nel dettaglio cosa succede al nostro organismo quando è in trance. Non ci crederai, ma il solo stare nello stato di ipnosi (anche senza ricevere le suggestioni) scatena una serie di sostanze chimiche che hanno un impatto positivo tanto sul nostro corpo che sulla nostra mente.
Modulo 2 – Le suggestioni
In questo modulo ti presento alcune delle principali tecniche di suggestione. Quando si ipnotizza qualcuno lo si fa per aiutarlo a recuperare delle risorse utili per superare una sua difficoltà. Proprio per questo mi piacerebbe che tu avessi a disposizioni una serie di tecniche nel tuo arsenale di ipnotista per aiutare chi si rivolge a te ad ottenere il cambiamento di cui ha bisogno.
Come creare sei tipi diversi di visualizzazione: la visualizzazione è forse il modo più semplice per dare delle suggestioni. In questo articolo ti mostro come funzionano sei tipi diversi e come puoi creare in autonomia le tue visualizzazioni. Attraverso queste tecniche aiuterai il soggetto ipnotizzato ad avere un’esperienza in grado di connetterlo con una sua risorsa interna, oppure in grado di fargli ottenere un apprendimento utile per il suo cambiamento.
Come creare un ancoraggio in sette passaggi: un ancora altro non è che un legame tra uno stimolo (ad esempio un toccamento, una parola, un suono o un gesto) e una risposta emotiva, quindi uno stato mentale. Quando lo stimolo viene attivato, ecco che compare la risposta emotiva a cui è stato collegato. Immagina una persona che si sente insicura ma quando tu o lui si tocca un punto preciso della spalla accede all’istante alla sensazione di sicurezza che ha sperimentato durante la trance con te. Questa è la tecnica più importante dell’ipnosi, su cui si basano quelle più complesse.
Come eseguire una sessione di ipnosi alle vite passate: per quanto molti pensano che si tratti di una branca diversa di ipnosi, la regressione alle vite precedenti altro non è che una tecnica suggestiva. In questo articolo ti descrivo come eseguirla, utilizzando il metodo della psicologa Helen Wambach, che utilizzò questa tecnica su più di 1000 soggetti. Prima di leggerlo, però, ti consiglio di dare un’occhiata al video in cui affronto tutta la parte teorica e i rischi legati a questa pratica. Lo trovi cliccando qui.
Come usare il pre talk per agevolare la trance: anche prima di indurre la trance, possiamo disseminare delle suggestioni che ci aiuteranno a guidare più facilmente il soggetto nello stato di ipnosi. Si tratta di una strategia che possiamo utilizzare per superare le resistenze e fare in modo che il soggetto acceda allo stato di trance più velocemente.
Il pendolo di Chevreul – una chiave di comunicazione con l’inconscio: il pendolino può essere tanto uno strumento per indurre la trance, ma sopratutto è un ottimo strumento per comunicare con l’inconscio. Vuoi scoprire come? Ti basta leggere l’articolo!
Modulo 3 – Elementi avanzati
In questo modulo ci iniziamo a concentrare sul lavoro di fino. Per lavoro di fino non intendo tanto aggiungere elementi nuovi, ma entrare nei dettagli di ciò che abbiamo visto sino a questo momento, attraverso strategie più avanzate, oppure più raffinate, o maggiormente focalizzate.
Nove strategie per superare le resistenze all’ipnosi: più persone ipnotizzi più resistenze incontrerai, è inevitabile. Proprio per questo devi sapere come affrontarle, così da trasformare un soggetto resistente in soggetto responsivo all’ipnosi. In questo articolo ti dimostro come fare.
Cinque consigli essenziali per ipnotizzare on line: oggi come oggi molti professionisti lavorano on line. E questo riguarda anche chi pratica l’ipnosi. Ovviamente quando si utilizza uno schermo il rapporto ipnotico cambia e di conseguenza anche le sue regole. Quindi è necessario sapere cosa fare affinché un ipnosi on line funzioni e sia utile. Nell’articolo condivido con te cinque idee che ti aiuteranno ad lavorare anche con quelle persone che non possono essere fisicamente nel tuo studio.
3 tecniche di ipnosi sportiva: uno degli ambiti in cui l’ipnosi si sta diffondendo sempre più è quello sportivo. Alcuni dei miei studenti sono nati come personal trainer ma hanno scoperto che potevano far ottenere dei risultati migliori e più velocemente ai loro atleti attraverso l’ipnosi. Quindi mi sembra una buona idea imparare alcune di queste tecniche. Anche perchè possono essere usate anche in un ambito diverso da quello sportivo.
Guida all’ipnosi rapida: come si ipnotizza una persona quasi istantaneamente? In questa mini guida non solo rispondo alla domanda, ma ti svelo anche alcuni dei retroscena legati alle induzioni istantanee e cosa devi fare affinché possano riuscire.
Modulo 4 – Dimostrazioni
Essendo l’ipnosi una disciplina pratica, non è possibile limitarsi a studiarla leggendo. Questo punto voglio affrontarlo meglio ancora un po’ più avanti. Per il momento voglio riportarti alcune dimostrazioni che ho postato su YouTube nel corso degli anni. Ti consiglio di guardarle per due motivi:
- ti aiuteranno a trasformare ciò che hai letto sino a questo punto in qualcosa di pratico
- mostrano l’atteggiamento da avere quando si ipnotizza (nota sopratutto come le persone si sentono a loro agio e quando cerco di farle divertire).
Infine potrai notare che tutte queste dimostrazioni possono essere ricondotte a due macro aree: ipnosi con trance sonnambolica e ipnosi con trance vigile. Nel primo caso vedrai i soggetti entrare in uno stato che possiamo definire di “ipnosonno“, mentre nel secondo le persone resteranno sempre vigili, coscienti, con gli occhi aperti e la piena capacità di interagire ma, allo stesso tempo, risponderanno alle suggestioni in modo evidente.
Ci tengo molto a mostrare queste due tipologie perché ho notato spesso la convinzione che la qualità di un ipnosi derivi dalla sua profondità e da quanto il soggetto è addormentato. Questo non è affatto vero e, guardando questi video, te ne renderai conto.
4 induzioni ipnotiche istantanee: questo video è un montaggio con quattro induzioni istantanee su due soggetti diversi. Offre una panoramica molto veloce su diversi stili di induzione.
Catalessi istantanea del braccio, blocco della bocca e incapacità di parlare: questo video è tratto da un vecchio video corso ora non più in vendita incentrato sulle tecniche conversazionali di ipnosi istantanea. Qui dimostro come è possibile indurre quasi all’istante una catalessia, per poi spostarne l’effetto ad altre parti del corpo.
Finta lettura del pensiero: l’hypnotic reverse mindreading è una tecnica creata da Anthony Jacquin, con la quale si da l’illusione al soggetto di potergli leggere il pensiero, quando in realtà si tratta solo dell’effetto di una suggestione post ipnotica. In questo video te ne do una dimostrazione.
Allucinazione gustativa: questo è un altro video con un ipnosi senza sonnambulismo, realizzato nella cucina di casa mia. Qui ho chiesto al soggetto con cui avevo appena finito di lavorare di immaginare che l’acqua aveva lo stesso gusto della felicità. E abbiamo scoperto che per lui la felicità ha lo stesso sapore del mojito!
12 induzioni in 16 minuti: in questo video mostro in sequenza dodici diverse induzioni su uno stesso successo. In questo modo potrai vedere non solo quanti sono i modi diversi per indurre la trance, ma anche rispondere alla domanda “Ma cosa succede se qualcuno viene ipnotizzato così tante volte in un tempo così breve?“
Ipnosi da palcoscenico: in questo video ipnotizzo una ragazza appena conosciuta. La sua storia è molto divertente: stavo registrando la parte teorica di un video corso, quando ci raggiunge la fidanzata del cameraman. Così decidiamo di utilizzarla per una dimostrazione improvvisata. In questo video quindi vedrai quello che potrebbe essere tranquillamente una dimostrazione da palcoscenico, che contiene i seguenti effetti: test di psicoeducazione (o set-piece), ipnosi istantanea con mani incollate, induzione classica, suggestione della risata incontrollata e amnesia numerica.
Il dito ubriaco: in questo video ti dimostro come è possibile provocare uno stato di ubriacamento con una velocissima induzione ipnotica senza sonnambulismo. E’ molto divertente, e non ha tutti gli effetti collaterali delle bevande alcoliche.
Modulo 5 – Auto ipnosi
In questa ultima parte condividerò con te alcune delle mie registrazioni di ipnosi. Mi piacerebbe che tu le affrontassi con un doppio atteggiamento: da un lato quello dello studente che cerca di comprendere quali meccanismi vengono usati per fare forma all’intera sessione, dall’altro quello dell’ipnotizzato.
Infatti uno dei limiti di molti studenti di ipnosi che ho incontrato sia nella mia carriera di insegnante, quanto in quella di studenti è quello di avere l’atteggiamento di chi vuole ipnotizzare ma rifiuta categoricamente di essere ipnotizzato.
Purtroppo questo modo di fare blocca completamente il tuo progresso come ipnotista. In primo luogo perché l’ipnosi non si basa su un modo di fare dominante (cosa che evince questo modo di fare), bensì sulla creazione di un rapporto di fiducia e complicità.
In secondo luogo perché ogni buon ipnotista deve conoscere quali sono gli effetti della trance ipnotica, per aiutare i soggetti che ipnotizza a raggiungerli.
Il contrario è come essere una guida turistica che però non ha mai visitato il sito archeologico che vuole mostrare ai turisti: sarà molto difficile per lei guidarli lungo il tour.
Auto ipnosi per il miglioramento e il cambiamento: questo audio contiene un esercizio di auto-ipnosi che, praticato con costanza, può aiutarti a sviluppare l’atteggiamento mentale necessario per migliorare quelle parti della tua vita sui cui vuoi o desideri lavorare.
Ipnosi per il lunedì mattina: questo audio ti aiuterà a far emergere tutte le tue risorse per affrontare nel modo migliore il lunedì mattina, così come il resto della settimana. E’ ottimo per aiutare a programmare la settimana e a sviluppare le energie sufficienti per i piccoli e grandi compiti da svolgere. Se ne consiglia l’ascolto la domenica sera o in lunedì mattina.
La mongolfiera: questo audio di ipnosi ti aiuterà a liberarti dagli eventi e dalle persone del tuo passato che ti hanno condizionato negativamente, e che ancora continuano a farlo.
Mindfulness e suggestioni per il benessere: questo audio parte da una minfulness per poi offrire delle suggestioni per il benessere (nota bene: la tecnica di respirazione usata all’inizio può essere usata anche come forma di induzione della trance).
Questo materiale è davvero come un corso dal vivo?
La risposta più onesta da dare è: sì e no.
L’esperienza dal vivo ti da la possibilità di interagire con un docente più esperto e confrontarti con delle persone al tuo stello livello. In più – quando il corso è strutturato bene – ti offre la possibilità di fare tantissima pratica, il che è sempre un bene.
Allo stesso modo l’esperienza dal vivo dura il tempo di un corso, poi sta a te ricordare quello che hai appreso e applicarlo. In questo caso hai a tua disposizione tutto il materiale scritto, audio e video ogni volta che vuoi, così da procedere con l’apprendimento secondo i tuoi tempi.
In più, nel caso in cui hai bisogno di un confronto puoi – se ancora non l’hai fatto -, dove sarò a tua disposizione per ogni dubbio.
Insomma, ci sono vantaggi e svantaggi, sta a te approfittare dei primi e ridurre all’osso i secondi.
Come studiare l’ipnosi partendo dal materiale a tua disposizione
Prima di lasciarti voglio darti alcuni consigli per trarre il massimo da questa enorme quantità di informazioni che ho messo a tua disposizione.
Devi sapere che esistono due approcci all’ipnosi.
Il primo approccio è quello di chi si mette di impegno e impara tutto senza mai fermarsi, sino a quando non esaurisce l’argomento.
Di solito questo approccio porta ad una conoscenza teorica molto ben strutturata. Il problema nasce quando c’è da applicare: infatti saper ricordare la teoria non sempre ci rende capacità di metterla in pratica. Anzi – per quanto possa sembrare paradossale – quando sappiamo troppe cose, c’è il rischio di paralizzarsi perché non ci si riesce a focalizzare sulle poche azioni giuste e mirate da fare per avere un risultato.
Il secondo approccio è quello di chi procede gradualmente: quindi si dedica su un singolo argomento e non passa a quello successivo fino a che non riesce come metterlo in pratica.
Questo approccio risulta molto funzionale e più orientato alla pratica.
Ricorda: l’ipnosi è una disciplina pratica, per questo la teoria deve essere sempre accompagnata dalla sperimentazione.
Un altro consiglio è quello di trovarti un compagno di studio (). In questo modo avrai anche qualcuno con cui confrontarti costantemente e insieme potrete fare pratica l’uno sull’altro.
Non limitarti a seguire quello che insegno io.
Lo so, in questo momento mi sto dando la zappa sui piedi, ma sono più interessato al fatto che tu impari che a qualsiasi altra cosa. E per imparare quello che devi fare è evitare di osservare un singolo professionista.
Quindi, dopo aver messo in pratica tutto il materiale che trovi qui, cerca dei video di altri iponisti e cerca di carpirne i segreti (ne trovi tantissimi su YouTube).
Sono certo che, dopo quello che avrai imparato con me, avrai sviluppato le capacità di comprendere in autonomia almeno una parte delle loro tecniche.
Dopo aver fatto questo, se ti va, , sono curioso di conoscere i tuoi miglioramenti e la tua evoluzione come ipnotista.