E se avessi il potere di cambiare i tuoi pensieri, i tuoi sentimenti e le tue abitudini, cosa sceglieresti di fare?
Forse potresti diventare più sicuro di te, cambiare il tuo approccio al cibo, superare le tue più grandi paure o semplicemente essere più gentile con te stesso.
O forse potresti intraprendere una nuova carriera.
Ma potresti anche decidere di dormire finalmente bene o smetterla per sempre con le sigarette.
Indipendentemente dal tuo obiettivo, imparare l’auto ipnosi offre un modo potente ed efficiente per superare gli schemi di pensiero negativi.
E, soprattutto, è qualcosa che puoi fare da solo, ogni volta che vuoi, e in qualsiasi luogo.
L’auto ipnosi è sempre più popolare ed è molto più facile di quanto potresti pensare.
E per dimostrartelo in questa guida ti mostrerò cosa fare, passo dopo passo, per auto ipnotizzarti e utilizzare il potere della tua mente inconscia per migliorare giorno dopo giorno.
Nello specifico ti mostrerò:
- Quali sono le 3 fasi dell’auto ipnosi
- Qual è la tecnica più semplice per ipnotizzare te stesso
- Come rendere la tua auto ipnosi più profonda
- In che modo creare delle auto affermazioni che incidono davvero sulla tua mente inconscia
- Come creare delle visualizzazioni che spingono il tuo inconscio a generare i cambiamenti che desideri
- Che cosa succede al tuo corpo quando vai in auto ipnosi
- Quali sono i tempi ideali per praticare l’auto ipnosi in modo produttivo
- Alcune tecniche per abbattere eventuali resistenze
- Delle strategie avanzate per guidare il tuo inconscio nel modo più preciso possibile
Il tutto senza riempirti la testa di chiacchiere inutili o di raccontarti frottole su metodi che poi non funzionano.
In questa guida troverai solo un puro distillato di pratica derivante dai miei quasi 20 anni di esperienza nel campo dell’ipnosi.
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Le 3 fasi dell’autoipnosi
Quando sei ipnotizzato, entri in uno stato profondamente rilassato e massimamente ricettivo, in cui i suggerimenti positivi possono superare le barriere e le difese che la tua mente di solito mette in atto.
Contrariamente alla credenza popolare, non stai dormendo durante l’autoipnosi, quindi puoi scegliere di uscire dalla trance ipnotica ogni volta che lo desideri – questo significa che l’autoipnosi è sicura da fare da solo e che sarai comunque in grado di prestare immediatamente attenzione se qualcosa d’improvviso richiede la tua concentrazione.
Ma la cosa davvero interessante è che l’auto ipnosi ti aiuta a cambiare il modo in cui pensi e agisci.
Ora che hai un’idea di base di ciò che implica l’ipnosi, possiamo passare ad esplorare le tre fasi dell’auto ipnosi.
Di solito le persone, quando pensano all’auto ipnosi, immaginano che ci voglia molto tempo per apprendere le tecniche.
Tuttavia, è un processo sorprendentemente semplice e diventa progressivamente più facile quanto più spesso lo fai.
Inoltre, come vedrai, ciascuna delle fasi dell’ipnosi utilizza abilità che potresti aver già iniziato a sviluppare altrove.
Fase 1: induzione ipnotica
Nella fase di induzione, inizi a rilassarti e a liberare la mente.
Questo è molto simile a ciò che accade quando ti rilassi per addormentarti di notte, in quanto richiede di rallentare i pensieri, lasciare andare la tensione fisica e mettere da parte le preoccupazioni pratiche per un’altra volta.
Alcune persone trovano facile la fase di induzione dell’autoipnosi, mentre altre possono avere difficoltà (soprattutto se sono molto stressate).
Di seguito ti descriverò alcune tecniche per facilitare l’induzione. Dopo aver superato questa fase le prime volte, il tuo corpo inizierà a rilassarsi più rapidamente.
Fase 2: visualizzazione creativa
Successivamente, si entra nella fase di visualizzazione creativa dell’autoipnosi, in cui si inizia a sradicare vecchie credenze inutili e a sostituirle con modi di pensare nuovi e più produttivi.
Questa fase richiede l’uso dell’immaginazione, un alto livello di concentrazione e un impegno costante per apportare il cambiamento a cui stai lavorando.
In altre parole, le tue intenzioni devono essere allineate con ciò che stai immaginando se vuoi riuscire a creare un cambiamento positivo.
Questo è il motivo per cui l’ipnosi richiede una pre-pianificazione e un attento esame dei tuoi obiettivi. È anche saggio impostare un obiettivo alla volta, elaborandoli in ordine.
Fase 3: uscita dallo stato ipnotico
Quando hai finito la parte centrale dell’autoipnosi, è il momento di uscire dallo stato ipnotico. Questo è facile e tornerai alla piena e normale consapevolezza.
All’inizio potresti sentirti un po ‘assonnato, ma puoi andare avanti normalmente.
Tuttavia, può essere stridente uscire dall’autoipnosi in modo brusco, quindi molte persone trovano utile avere uno spunto che indica che la sessione è finita.
Può trattarsi di una parola specifica, un processo di conteggio (ad esempio da 1 a 10) o un leggero allarme musicale. Vedremo i segnali di esempio in modo più dettagliato più avanti in questa guida.
Come ipnotizzare te stesso
Dopo aver gettato le basi necessarie per comprendere il processo di come ipnotizzarti, è il momento di imparare a fare una sessione di autoipnosi.
Probabilmente ora ti starai chiedendo: “L’ipnosi funziona davvero?” o “Posso davvero ipnotizzarmi?“
Per rendere facile per te raggiungere uno stato di ipnosi, ti propongo un processo graduale, che ti porterà passo dopo passo dall’induzione alla visualizzazione, e infine a un’uscita dolce e regolare dalla trance ipnotica.
Prima di iniziare, è importante riflettere sul posto giusto per condurre la sessione di autoipnosi.
Se il tuo ambiente è rumoroso o pieno di distrazioni non è proprio il luogo adatto per questa pratica.
L’ideale è svolgere il processo in un posto tranquillo, confortevole e riservato dove non verrai disturbato per il tempo necessario.
A molte persone piace sdraiarsi sul letto durante le sessioni, ma puoi anche stare seduto, con la schiena dritta e le spalle aperte.
Quando sei sdraiato tieni i piedi poggiati sul materasso, con le ginocchia leggermente alzate, così da formare un angolo di circa 100 gradi.
La cosa fondamentale che devi fare è assicurarti di non essere in alcun disagio fisico e di sentirti sicuro e calmo prima della sessione.
Vale anche la pena considerare il momento migliore della giornata per l’autoipnosi. Ad esempio, fare la sessione prima di andare a letto ti consente di addormentarti naturalmente al termine del processo, ma potresti anche essere troppo assonnato per concentrarti sulla fase di visualizzazione.
In alternativa, iniziare la mattinata con l’auto ipnosi può aiutarti a prepararti per una giornata positiva e produttiva.
Potrebbe valere la pena sperimentare entrambi gli approcci per vedere cosa funziona meglio per te.
Personalmente il momento in cui pratico auto ipnosi è circa un’ora dopo il pranzo.
In questo modo utilizzo quel tempo che molti dedicano ad una pennichella per riposarmi e per lavorare sul mio inconscio, così da essere più energico nel pomeriggio, quando le energie di solito cominciano a calare.
Prepararsi all’autoipnosi
Prepararsi all’ipnosi significa semplicemente entrare nel giusto stato fisico e mentale per ottenere il massimo dalla sessione.
Quindi, chiediti: cos’è che mi aiuta a rilassarmi e distendermi?
Non ci sono regole fisse che devi seguire. Tuttavia, ascoltare musica rilassante, fare yoga, fare una tranquilla passeggiata nella natura o fare un bagno con oli essenziali sono tutti buoni esempi di modi in cui puoi rallentare e concentrare la tua mente prima dell’ipnosi.
Prima di iniziare
Mentre trovare l’ambiente giusto e prepararsi all’auto sono due passaggi importanti da compiere prima dell’autoipnosi, ci sono anche altre cose che vale la pena fare prima di iniziare la sessione.
In particolare, è importante impostare un’intenzione o una motivazione che puoi poi trasformare in un’affermazione verbale.
In altre parole, trarrai beneficio dal sapere esattamente perché stai facendo l’autoipnosi.
Cosa vuoi ottenere da questo processo e come vuoi che cambi la tua vita?
Sperimenta con parole e frasi diverse finché non trovi il modo più naturale di esprimere il tuo obiettivo o desiderio particolare.
Incorporare affermazioni nella tua ipnosi
Potresti voler recitare delle affermazioni prima di iniziare ogni sessione, così come alla fine. È importante che queste affermazioni vengano espresse in positivo.
Ad esempio, se stai cercando di superare l’ansia per una presentazione sportiva evita di dire cose del tipo: “Non devo giocare male”.
Preferisci affermazioni come:
- Oggi darò in campo il meglio di me
- Sono in grado di accedere al mio pieni potenziale
- Gioco nel modo più concentrato ed efficace possibile
Allo stesso modo, se stai cercando di smettere di fumare, scegli qualcosa come “Mi sento sano e felice senza sigarette“.
A parte l’uso di un linguaggio positivo e stimolante, non ci sono regole per ciò che è giusto e sbagliato. Finché le tue parole hanno un focus positivo e ti fanno sentire bene, sei sulla strada giusta.
Sintonizzazione
Fare un semplice esercizio di respirazione ti aiuterà a entrare nel giusto stato mentale per l’autoipnosi.
Ad esempio puoi trascorrere dai 3 ai 5 minuti respirando profondamente, inspirando attraverso il naso ed espirando attraverso la bocca.
Quando lo fai, aiuti a sintonizzare i dettagli estranei dicendo alla tua mente e al tuo corpo che è tempo per un esercizio riflessivo e concentrato.
Potresti anche trarre beneficio espirando più a lungo rispetto a quanto inspiri, il che aiuta a rallentare la frequenza cardiaca.
Come con la meditazione, noterai altri pensieri scivolare dentro e fuori dalla tua consapevolezza, ma cerca di lasciarli passare senza prestare loro molta attenzione.
Questi pensieri fugaci sono naturali, quindi non punirti per loro – non significano che non puoi essere ipnotizzato o che stai facendo qualcosa di sbagliato.
SUGGERIMENTO: immagina di trovarti in una stazione ferroviaria e di vedere passare un treno molto lungo. Ci sono così tanti pensieri, idee e distrazioni su ogni singola carrozza. Il tuo compito è rimanere in piedi sulla piattaforma e lasciare che questi pensieri continuino a passare.
Se ti ritrovi ad aggrapparti a una delle carrozze, devi tornare delicatamente sulla piattaforma.
>>> Forse potresti essere confuso per quel che riguarda le differenze tra auto ipnosi e meditazione, nel caso puoi cliccare qui per leggere l’articolo che ho scritto proprio a questo proposito <<<
Più pratichi l’auto ipnosi, più facile sarà mantenere tutta la tua attenzione sull’esercizio. Inoltre, rafforzare la tua concentrazione può avvantaggiarti anche per molte altre abilità necessarie nella vita di tutti i giorni.
Proietta le tue intenzioni
Focalizza tutto il potere della tua concentrazione sulla cosa che vuoi cambiare: l’abitudine, il sentimento o il tratto che ti blocca.
Ripensa all’intenzione che hai definito prima di iniziare ad auto ipnotizzarti e ribadiscila a te stesso con le parole che hai scelto.
Continua l’affermazione dicendo: “Credo di poter cambiare le mie abitudini / sentimenti / comportamenti”
Puoi ripetere queste parole ad alta voce o nella tua testa, a seconda del modo con cui ti trovi meglio.
Mentre lo fai, lascia che il tuo corpo e la tua mente si riempiano del bagliore della positività. Consenti a te stesso di sentirti completamente sicuro, come se avessi già raggiunto il tuo obiettivo. Dedica almeno cinque minuti a questa fase dell’autoipnosi, cementando completamente le tue intenzioni.
Questa è una meravigliosa fase di autoipnosi che rafforza il tuo impegno verso il tuo obiettivo e ti riempie di buoni sentimenti.
Una volta che senti di essere completamente immerso nella tua intenzione ed è chiaro per te, proiettala verso l’esterno nello spazio intorno a te.
Immaginalo come un segnale che stai inviando nell’universo, o come un impegno che stai prendendo affinché tutti lo notino.
Respira profondamente
Questa è la fase del processo di autoipnosi in cui ci si sposta oltre una maggiore concentrazione e rilassamento e si inizia a indurre una trance.
Per prima cosa, torna al modello di respirazione che hai adottato all’inizio, inspirando lentamente e profondamente attraverso il naso ed espirando attraverso la bocca. Questa volta, senti che ti rilassi sempre di più ad ogni respiro, sprofondando ulteriormente in uno stato ipnotico.
Concentrati sul ritmo del tuo petto che si espande e si contrae e sulla crescente pesantezza di braccia e gambe. Sappi che ti stai muovendo sempre più in profondità nella trance e senti la tua mente diventare più chiara mentre lo fai.
Dopo diversi minuti, sposta gli occhi verso l’alto in modo che guardino verso la parte superiore delle palpebre e verso il punto in cui si dice si trovi il terzo occhio (tra le sopracciglia).
Cerca di rilassare gli occhi e mentre lo fai e nota il modo in cui le palpebre iniziano a battere.
Non c’è un tempo prestabilito che devi imporre per questo passaggio, anzi concentrarti sul tempo ti distrarrà solo dal processo.
Invece, prenditi il tuo tempo e permetti a te stesso di immergerti. Ancora una volta, questo probabilmente diventerà più veloce e più facile con la pratica.
Attuazione
A questo punto, sei in uno stato estremamente rilassato e sei ricettivo alla suggestione ipnotica. Ciò significa che è tempo di approfondire ulteriormente la tua trance prima di visualizzare la tua intenzione.
Ci sono alcuni modi efficaci per farlo.
I principianti spesso dicono che trovano semplice la visualizzazione delle scale, che implica immaginarsi mentre si scende una rampa di scale. Molte persone scelgono spesso una scala a chiocciola.
Conta mentre scendi i gradini, da 10 a 0, e nota come il tuo corpo diventa più sciolto e più rilassato mentre ti avvicini al fondo. Quando raggiungi la fine delle scale, dovresti sentirti tranquillo e la tua mente dovrebbe essere calma.
Un modo alternativo per approfondire la tua trance è immaginare una scena che trovi particolarmente rilassante. Ad esempio, potrebbe essere un prato verde, una bellissima spiaggia o una foresta tranquilla. Può essere un luogo che hai visto nella vita reale, una scena di un film o un’immagine che crei nella tua immaginazione.
Come per le scale, immagina che il tuo corpo diventi più pesante e rilassato mentre ti addentri nella scena immaginata. Con entrambi gli approcci, l’obiettivo è rallentare i tuoi pensieri, aumentare la tua ricettività ed elevarti a un profondo stato di calma.
Visualizzazione
La visualizzazione è uno strumento estremamente potente se usata correttamente ed è fondamentale per innescare la trasformazione nello stato di trance.
Questo, infatti, è il passaggio che innesca il cambiamento e ti aiuta a cambiare i comportamenti, le abitudini o i sentimenti che ti hanno trattenuto.
Per prima cosa, immagina di essere in piedi da qualche parte, forse in un luogo tranquillo (come descritto nel passaggio precedente) o in un luogo in cui hai bei ricordi significativi. Ancora una volta, può essere reale o immaginario.
Quindi, riconnettendoti con la tua intenzione dichiarata, inizia a visualizzare te stesso in linea con quelle affermazioni. In sostanza, quello che vuoi fare qui è immaginare il tuo sé migliore e più realizzato.
Quindi, ad esempio, se stai cercando di superare l’abitudine di procrastinare, immagina di essere altamente produttivo e felice.
Quindi, entra in quell’immagine, immaginando effettivamente te stesso come il miglior sé. Nel tentativo di massimizzare questa fase, dobbiamo permettere che le nostre risposte emotive siano generate molto più prontamente che dalle sole parole.
Costruisci questa immagine con il maggior numero di dettagli possibile, inclusi tutti i tuoi sensi: vista, udito, olfatto e tatto. Pensa a come ti sentiresti, cosa faresti e cosa attireresti nella tua vita.
Più definita è la visualizzazione, più radicata diventerà nel tuo subconscio. E più diventa radicata, più guiderà e cambierà i tuoi comportamenti e sentimenti nel modo che desideri.
Emersione
Quando senti di aver visualizzato te stesso al tuo pieno potenziale e completamente immerso nell’immagine che hai creato, puoi lavorare per uscire dall’autoipnosi.
L’ideale è pianificare pianificare in anticipo il tuo ritorno dall’auto ipnosi. In particolare, alcune persone impostano una sveglia sullo smartphone (ad esempio, con una pacifica melodia di pianoforte o suoni della natura).
Allo stesso modo, ci sono persone che preferiscono un processo volontario, ad esempio immaginando di risalire le scale che hanno precedentemente sceso, quindi contando da 1 a 10.
Se stai usando l’immagine del luogo tranquillo, invece, potresti camminare all’indietro finché non riesci a vedere il luogo solo in lontananza.
In alternativa, puoi designare una frase specifica che ti condurrà fuori dalla tua trance.
Esempi comuni includono “Sono pronto a tornare nel mio ordinario stato di coscienza” e “Conterò da uno a cinque e a cinque potrò aprire gli occhi energico e positivo”.
Dal momento che sei sempre libero di porre fine a una trance ipnotica, non esiste un modo stabilito per farlo: sentiti libero di sperimentare.
Questo processo può richiedere tempo, pazienza e disciplina prima di iniziare a sperimentare qualsiasi cambiamento. Se sei interessato ad accelerare il processo, puoi utilizzare programmi audio di ipnosi guidata per farlo.
Gli effetti dell’auto ipnosi sulla chimica dell’organismo
A questo punto ci sono una serie di cose da comprendere e che servono a farti capire la reale portata di questa tecnica.
Spesso le persone attribuiscono all’auto ipnosi la capacità di agire sui pensieri, il che è vero ma si tratta di un’affermazione troppo riduttiva.
Questi stati, infatti, producono degli effetti molto specifici sull’organismo, incrementando la produzione di certe sostanze chimiche:
- Serotonina
- Melatonina
- Endorfine
- DHEA
- Cortisolo
- GABA
Vediamo bene nel dettaglio cosa sono e in che modo ci sono utili.
Serotonina
Riguardo la serotonina non sembra esserci un accordo: si tratta di un ormone o di un neurotrasmettitore?
Tuttavia, la maggior parte dei ricercatori pensa che sia un neurotrasmettitore che si trova principalmente nel cervello, nelle viscere e nelle piastrine del sangue.
Si tratta di una sostanza chimica responsabile della regolazione dell’umore.
Gli studi mostrano che la serotonina influenza l’appetito, il sonno, il comportamento sociale, la memoria e il desiderio sessuale.
Ma cosa fa esattamente?
Come neurotrasmettitore, la serotonina consente alle cellule nervose nel cervello di comunicare tra loro. Contribuisce inoltre a una serie di importanti funzioni corporee:
- Regola le viscere e l’appetito
- Aiuta a formare i coaguli quando c’è una ferita
- Incoraggia la nausea e il vomito ad espellere sostanze tossiche o dannose
- Ha un impatto enorme sull’umore e sui livelli di felicità.
Le persone con bassi livelli di serotonina possono sentirsi depresse e soffrire di scarsa memoria.
Ne consegue quindi che, aumentando i livelli di serotonina, si dovrebbe essere in grado di aumentare i propri livelli di felicità.
Melatonina
La melatonina è un ormone prodotto nella ghiandola pineale nel cervello.
È responsabile della regolazione dei ritmi circadiani, rendendo possibile il meccanismo inconscio che ci fa dormire durante la notte e rimanere svegli durante il giorno. Questo è il ritmo naturale del corpo umano e la ghiandola pineale lavora per mantenere quel ritmo, sopprimendo la melatonina di giorno e rilasciandola di notte.
Come la serotonina, la melatonina è coinvolta in molte altre funzioni corporee:
- È un antiossidante
- Ha proprietà anti infiammatorie
- Rafforza il sistema immunitario (anche se non è ancora chiaro come faccia)
- Combatte il cancro, il morbo di Alzheimer e l’acufene
Sebbene il corpo produca melatonina, ci sono momenti in cui l’offerta non soddisfa la domanda. Ad esempio, se non dormi abbastanza, oppure durante una malattia, o nel caso in cui si conduca uno stile di vita stressante.
Proprio in questi casi, la melatonina può essere prescritta sotto forma di pillola specificamente per il trattamento dei disturbi del sonno.
E immagino che tu sappia perfettamente quanto è importante il sonno per il corpo: aiuta a rigenerare, rinvigorire e rienergizzare ogni singolo sistema.
Dà al cervello il tempo di assorbire e organizzare tutte le informazioni con cui è entrato in contatto. Senza la giusta quantità di sonno, le persone diventano irritabili. Trovano impossibile concentrarsi. Si sentono letargici e incapaci di svolgere anche il più semplice dei compiti in modo efficiente.
Mantenere quei ritmi circadiani, quindi, è vitale.
Endorfine
Le endorfine sono neurotrasmettitori prodotti nell’ipotalamo e nelle ghiandole pituitarie.
Il loro compito è alleviare lo stress e il dolore.
Le persone con bassi livelli di endorfine possono soffrire di depressione, quindi è vero anche il contrario.
Più endorfine vengono rilasciate, più ci si sente felici.
Deidroepiandrosterone
C’è un ormone nel tuo corpo noto sia come madre di tutti gli ormoni sia come fonte dell’ormone giovanile.
Si chiama deidroepiandrosterone, che viene abbreviato in DHEA per ovvie ragioni.
Il DHEA è un ormone steroideo prodotto dalle ghiandole surrenali, dalle gonadi e dal cervello. La sua funzione principale è quella di sintetizzare gli estrogeni e gli androgeni.
Per questo motivo, il DHEA è pensato per migliorare le prestazioni atletiche, quindi ogni atleta che lo prende come supplemento rischia di essere bandito dalla World Anti-Doping Agency.
Sebbene si pensi che il DHEA abbia proprietà anti-invecchiamento, non ci sono prove a sostegno di questa affermazione.
Quello che sappiamo è che meno DHEA hai, meno anni di vita ti rimangono.
Altre cose conosciamo a riguardo sono che:
- Rende il sistema immunitario più efficiente
- Equilibra il rapporto del corpo tra muscoli magri e tessuto adiposo
- Aiuta a mantenere una funzione cerebrale ottimale
Le persone che soffrono di depressione hanno meno DHEA nel sangue.
Cortisolo
Quando si verifica lo stress, il corpo produce cortisolo.
Il cortisolo è l’ormone dello stress, prodotto nelle ghiandole surrenali che si trovano nella parte superiore dei reni.
È noto soprattutto per il ruolo che svolge nella risposta di lotta o fuga, dando l’energia e la forza necessarie per affrontare una situazione di crisi.
I recettori del cortisolo si trovano in quasi tutte le cellule del corpo. Questo perché il cortisolo svolge un ruolo in svariate funzioni diverse, tra cui:
- La regolazione della pressione sanguigna
- La gestione dei livelli di zucchero nel sangue
- Il controllo delle modalità in cui il corpo utilizza carboidrati, proteine e grassi
- Contribuisce al ritmo circadiano (ciclo sonno-veglia)
Nonostante la sua cattiva reputazione, lo stress non è così male come sembra.
Se non ti sentissi stressato non saresti in grado di reagire a pericoli o minacce. In questi tipi di situazioni, il tuo corpo emette cortisolo extra per aiutarti a far fronte a tutto ciò che sta accadendo. La tua frequenza cardiaca accelera e scorre più sangue verso i principali gruppi muscolari. Una volta affrontata la minaccia o passato il pericolo, i sistemi dovrebbero tornare alla normalità.
Se non lo fanno, c’è troppo cortisolo, di conseguenza troppo stress… ed è in quel momento che diventa un problema!
Allo stesso modo, se una persona ha uno stile di vita che lo mette costantemente sotto stress, è possibile che produca più cortisolo del necessario. Ciò significa che il suo corpo non ha mai la possibilità di calmarsi e può portare a una serie di problemi di salute, come:
- Mal di testa
- Malattie del cuore
- Problemi di digestione
- Difficoltà a dormire
- Problemi di memoria e concentrazione
- Ansia e depressione
Non è un segreto che l’ipnosi sia una delle migliori tecniche antistress naturali. Anche una semplice induzione ipnotica di base aiuta a concentrarsi sulla respirazione e sulla ricerca di un rilassamento profondo. E ovviamente più si è rilassati, meno si è stressati.
Questo è importante perché il corpo regola automaticamente la quantità di cortisolo prodotta in base alle esigenze. Quando si è felicemente rilassati in una pacifica trance ipnotica, non c’è bisogno di ulteriore produzione di cortisolo. Quindi si ha il potere di spegnerlo e godersi un po’ di tempo in serenità e senza stress, usando nient’altro che la semplice induzione di base.
Acido gamma-aminobutirrico
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, le malattie mentali rappresentano circa il 15% delle malattie nel mondo, con depressione e disturbi d’ansia che figurano in primo piano.
Sia la depressione che l’ansia sono anche associate a bassi livelli di GABA (acido gamma-amminobutirrico).
Il GABA è un neurotrasmettitore che ha il compito di rallentare o inibire le cellule nervose nel cervello. In questo modo aiuta a controllare la paura e l’ansia, motivo per cui il GABA viene talvolta definito anche una sostanza chimica calmante.
È interessante notare che i ricercatori della Boston University School of Medicine (BUSM) e del McLean Hospital hanno scoperto come lo stato di trance potrebbe aumentare i livelli di GABA di una persona.
Ma perché una persona dovrebbe aumentare i propri livelli di GABA?
Dunque, si ritiene che bassi livelli di GABA contribuiscano all’ansia e alla depressione. Allo stesso modo, si ritiene che l’innalzamento dei livelli sia in grado di migliorare l’umore e stimolare il rilassamento del sistema nervoso.
In effetti, le persone prendono il GABA come supplemento nel tentativo di:
- Migliorare l’umore
- Eliminare l’ansia
- Dormire meglio
- Affrontare la sindrome premestruale
Ma non sarebbe meglio aumentare i propri livelli di GABA in modo naturale?
Senza dover riempire il proprio corpo con integratori che possono o meno produrre l’effetto richiesto?
Tutto questo è ciò che viene stimolato quando si è all’interno dello stato di trance. Ecco, perchè consiglio sempre una buona pratica di auto ipnosi.
Quanto dura una corretta pratica di auto ipnosi
Questi sono i benefici dell’ipnosi in una prospettiva strettamente chimica.
Se aggiungiamo l’elemento delle suggestioni, ciò che accade è che oltre ad essere rilasciate queste sostanze si può guidare l’inconscio a compiere dei cambiamenti importanti ed evocare risorse utili per raggiungere i propri obiettivi.
Ovviamente è importante specificare che si tratta di una pratica e non di una bacchetta magica.
Molte persone credono che dopo aver utilizzato una tecnica d ipnosi raggiungeranno risultati incredibili (e magari tutti gli elementi chimici citati si stabilizzeranno per sempre).
Purtroppo se pensano questo non è necessariamente colpa loro, ma della pubblicità che è stata fatta da persone che hanno fatto promesse fantascientifiche.
Credere a bugie di questo tipo è come credere che basterà un giorno in palestra per avere il corpo che si desidera, o che basterà digiunare per qualche giorno per tornare al proprio peso forma e non riprendere più un grammo.
Mi dispiace ma non funziona così.
Essendo una pratica si tratta di un lavoro su sé stessi che necessita di pazienza.
Quanta pazienza in termini di tempo?
Vediamolo subito!
L’ideale è praticare l’ipnosi per circa 30 minuti al giorno.
Questo è il tempo necessario per fare in modo che il corpo rilasci le sostanze chimiche che abbiamo visto sopra.
Per iniziare a vedere i primi benefici è necessario attendere circa quindici giorni.
Questo non significa che dopo la sessione di auto ipnosi non ci si senta meglio, ma per vedere qualcosa di più importante di un semplice sollievo, è necessario attendere un po’.
Dopo circa 3 mesi di pratica comincia ad assottigliarsi il corpo calloso, lo strato che divide i due emisferi del nostro cervello: questo produce una maggiore capacità di pensare, riflettere, agire e, di conseguenza raggiungere i risultati che desideriamo.
L’errore che compiono le persone che praticano l’auto ipnosi (e ripeto, abbiamo visto di chi è la colpa) è non darci giusto peso e attenzione.
Prendersi cura della propria mente dovrebbe essere una attività quotidiana, come facciamo quando ci prendiamo cura del nostro corpo: ogni giorno ci laviamo, ci nutriamo e i più attenti praticano sport.
In questo modo riusciamo a rendere il nostro corpo il più funzionale possibile, permettendogli di offrirci il meglio e di preservarlo il più a lungo possibile.
Con l’auto ipnosi facciamo esattamente la stessa cosa ma con la nostra mente.
Per questo sempre più atleti, artisti e manager di successo la stanno utilizzando: gli permette loro di migliorare tanto le prestazioni fisiche che quelle mentali.
Piccoli ma essenziali consigli aggiuntivi
In questa sezione voglio parlarti di alcune finezze che possono aiutarti a gestire nel modo migliore la tua auto ipnosi.
Sino a questo punto abbiamo visto come praticarla e quali sono i benefici che crea.
Adesso voglio mostrarti alcune sottigliezze che puoi integrare per superare eventuali intoppi che potresti trovare e per portare avanti il lavoro su te stesso con l’auto ipnosi nelmodo più preciso e funzionale possibile.
Cosa fare se non mi rilasso?
Ti ho già parlato di come la respirazione può essere utile in questi casi, quello che voglio mostrarti adesso è una tecnica di respirazione un po’ più complessa, che si suddivide in tre fasi:
- Fase 1: inspira dal naso contando per quattro tempi
- Fase 2: trattieni contando per tre tempi
- Fase 3: espira dalla bocca contando per cinque tempi
Questa forma di respirazione va pratica per circa cinque minuti.
Nel caso in cui non fossi ancora sufficientemente rilassato, puoi far seguire una strategia di contrazione e di rilassamento.
Questa consiste nel contrarre tutti i muscoli del tuo corpo per una decina di secondi, per poi lasciarli andare.
Fai questo per circa tre volte.
IN questo modo i tuoi muscoli tenderanno a rilassarsi spontaneamente, come conseguenza delle precedenti contrazioni.
Queste due strategie praticate in sequenza possono essere estremamente d’aiuto per predisporre tanto la mente quanto il corpo all’auto ipnosi.
Come lavorare sui propri obiettivi con l’auto ipnosi
Mettiamo il caso che vuoi avere una promozione importante a lavoro.
Al momento, però, sei nel più basso gradino della gerarchia aziendale.
Così ti immagini mentre mentre parli con i tuoi sottoposti e ti confronti con i tuoi pari grado, che ti trattano con rispetto e gentilezza.
Poi dallo smartphone controlli il tuo conto corrente e sei soddisfatto dell’ultimo stipendio accreditato, così vai nel tuo ufficio e torni al tuo lavoro, felice mentre ti dedichi ad un’attività che ti gratifica e mette in risalto le tue qualità.
Questo è più o meno un uso corretto dell’auto ipnosi, ma potrebbe non essere quello ottimale per te.
Infatti, una volta fuori dalla trance, dovrai avere a che fare di nuovo col tuo superiore che ti tratta uno schifo, con i colleghi che non ti rivolgono la parola, con un conto corrente misero, mentre svolgi un lavoro noioso e ripetitivo.
Questo strappo per lacune persone potrebbe essere davvero un duro colpo.
Non dico che è così per tutti, ma alcune persone in situazioni simili possono reagire cadendo in una profonda frustrazione.
Quindi se durante la tua pratica vivi un’esperienza simile non ti preoccupare, perchè sono qui per aiutarti a rimediare.
In questi casi puoi operare secondo una struttura basata sul processo o su una struttura basata sui risultati a ritroso.
Scopriamole una ad una.
Nella struttura basata sul processo, in trance ti visualizzi mentre sei nel punto presente e, passo dopo passo, fai tutto quello che devi fare per arrivare al tuo obiettivo.
Quindi, nel caso della promozione, immagini mentre fai il tuo lavoro noioso e svolgi tutte le attività che ti consentono di essere notato dai superiori, per passare di grado, creare un maggiore rendimento all’azienda… e così via, sino al risultato finale.
Insomma, crei un film che racconta la storia dal punto presente al punto che vuoi raggiungere.
Attenzione: il film deve essere realistico.
Quindi non immaginare che tutto quello che fai va bene, ma immagina anche tutti i problemi che potresti incontrare e i modi in cui li puoi superare.
La struttura sui risultati a ritroso invece parte da una suddivisione dell’obiettivo in sotto obiettivi scalari.
Quindi immaginando che sei al punto 1 della scala e il risultato finale è il punto 10, quali sono i punti intermedi?
Dopo averli identificati, visualizzi di aver raggiunto il risultato 10, poi passi al risultato 9, vai a quello 8, e così via sino ad arrivare al momento presente.
Forse a questo punto potresti chiederti qual è il metodo migliore.
In questo caso ho per te due risposte, quella per i pigri e quella per i determinati.
La risposta per pigri è: provali entrambi e scegli quello che ti piace di più.
La risposta per determinati, invece, è: andrebbero alternati, così da offrire prospettive diverse alla tua mente inconscia.
ATTENZIONE: ho introdotto queste tecniche dicendo che sono perfetta per chi nota una certa frustrazione dopo aver sperimentato il metodo classico. In realtà queste sono metodologie avanzate e che andrebbero utilizzate da tutti, dopo aver preso abbastanza confidenza col metodo descritto più sopra.
L’importanza dell’azione
Come già detto, bisogna ricordare che l’ipnosi non è una bacchetta magica.
Puoi visualizzare quanto vuoi di ricevere la promozione, ma tutta l’auto ipnosi del mondo sarà inutile se non fai le azioni necessarie per riceverla.
Questo significa che dovrai lavorare e farlo bene, proporre idee intelligenti al tuo capo e un giorno presentarti nel suo ufficio e fargli un discorsetto che riguarda te e quel che meriti.
L’ipnosi non farà le cose al posto tuo, quindi non è una scusa per non agire, anzi, è esattamente il contrario: per funzionare al meglio deve essere supportato da azioni mirate e strategiche, che ti avvicinano progressivamente ai risultati che vuoi raggiungere.
Eliminare questo aspetto trasforma l’auto ipnosi in un modo per discostarsi dalla realtà e non per riuscirla a gestire nel modo migliore.
Auto ipnosi avanzata
In questa guida ti ho fornito tutte le indicazioni per iniziare a praticare in piena autonomia l’auto ipnosi.
Mi rendo conto, però, che qualcosa potrebbe esserti ancora poco chiaro. .
In questo gruppo potrai interagire con altre persone appassionate di ipnosi come te, in più si tratta del canale preferenziale per potermi porre dubbi, e domande, alle quali sono sempre felice di rispondere.
Infine in questo gruppo pubblico ogni settimane varie idee, tecniche e strategie sull’ipnosi e l’auto ipnosi (ad esempio sempre nuove visualizzazioni che puoi praticare in autonomia nello stato di trance).
Quindi, se vuoi avanzare in modo sempre più focalizzato in questa disciplina, ti consiglio di scriverti già da adesso.
Ti aspetto!
Ottima Spiegazione, semplice e chiara…hai un recapito telefonico..?? Grazie..