Qualche giorno fa stavo guardando in televisione Ristoranti da incubo con lo chef Cannavacciuolo, in cui aiuta dei ristoratori a far risorgere le proprie attività ormai cadute a picco.
In ogni puntata del programma, c’è un momento in cui mostra ai ristoratori come eseguire alcuni piatti di sua invenzione.
Nel piatto che mostrava in questa occasione era presente la carota, ma tagliata in un modo particolare: sottile e leggermente a zig zag.
Non appena la cuoca osserva la cosa, fa un’espressione disperata ed esclama: “Io non riuscirò mai a tagliare la carota così”.
Lo chef Cannavacciolo risponde immediatamente: “Tu taglia una carota così ogni giorno, e poi vedi che tra un mese lo saprai fare”.
Ecco, questo concetto si può applicare anche all’ipnosi.
Spesso ci sono tecniche e procedure che al primo impatto possono sembrare difficilissime.
E, in effetti, quando le provi la prima volta possono risultare davvero scoraggianti.
Ma così come col taglio delle carote, se esegui anche tu la stessa tecnica una volta al giorno, dopo un mese quella tecnica per te sarà incredibilmente più facile.
Questo è il motivo per cui in Manuale Pratico di Ipnosi ho inserito 34 esercizi, studiati per aiutarti quotidianamente a interiorizzare i concetti e prendere manualità con le tecniche ipnotiche, così da poterle far diventare istintive e automatiche.
E oggi voglio condividere con te un ulteriore esercizio, che non ho inserito nel libro, e che serve a sviluppare il carisma dell’ipnotista.
Almeno una volta al giorno, quando ti relazioni con qualcuno, individua immediatamente tre o più cose che ti piacciono di lui (può essere qualcosa nel corpo, nel volto, nel modo di parlare, di comportarsi, nei vestiti che indossa, insomma di qualsiasi tipo) e, mentre parli concentrati unicamente su quelle tre cose.
Questo semplice esercizio di attenzione e concentrazione ti aiuterà ad entrare più facilmente in relazione con l’altra persona e, allo stesso tempo, ti farà percepire più piacevole e gradevole.
Il che è fondamentale quando si vuole ipnotizzare qualcuno… ma è anche estremamente utile quando vuoi migliorare la qualità dei rapporti che hai con le persone.
Se, invece, questo esercizio non ti basta e vuoi conoscere quali sono gli altri 34 che ti aiutano a sviluppare le tue capacità di ipnotista clicca qui e inizia a leggere Manuale pratico di Ipnosi.
Umberto sono d’accordo sul fatto di concentrarsi sulla persona che ti parla, o che ti ascolta. Quando abbiamo una qualsiasi interazione con una persona tendiamo a concentrarci su noi stessi. Ci facciamo domande. Tante domande. Ma è solo un meccanismo di difesa credo per evitare di non essere accettati dall’altra persona. È interessante vedere che quando ci si concentra sull’altra persona, capitano invece cose incredibili. Basta provare per credere come dici tu.
Esatto Elvezio, a volte è una forma di difesa. Ma spesso è proprio un abitudine (cattiva) sviluppata negli anni e che con un po’ di attenzione può essere cambiata.