Sei interessato a scoprire come ipnotizzare qualcuno per la prima volta?
Mi rendo conto che la cosa potrebbe intimidirti non poco.
Soprattutto se ti sei ritrovato a leggere tanto sull’argomento. Di solito in questi casi ci si ritrova troppo pieni di informazioni e tecniche… il che nella maggior parte dei casi crea una certa confusione.
Quindi, se anche tu ti trovi in questa situazione, devi sapere che c’è una tecnica semplice che puoi usare velocemente per far entrare qualcuno in una trance ipnotica.
In questo articolo voglio guidarti proprio a comprendere questa tecnica e ad usarla nel modo migliore.
Che cosa è una trance ipnotica?
Per alcune persone l’ipnosi appare come qualcosa di mistico, se non addirittura magico.
Ma in realtà si tratta di una funzione naturale della nostra mente.
Infatti la trance altro non è che una parola usata per identificare la condizione in cui qualcuno reagisce più alla propria realtà interiore che a quella esteriore.
Ti faccio subito un esempio: sei a casa, tranquillo sul tuo divano. Sei rilassato e ti stai godendo un po’ di serenità. La realtà che ti circonda è esattamente quella: una piacevole sensazione di calma, mentre sei protetto tra le mura e le comodità della tua casa.
Ad un tratto, però, ricordi che da lì a qualche ora dovrai litigare con qualcuno. Così, man mano che ti concentri sempre più su quel pensiero, i tuoi muscoli si contraggono, i nervi si tendono… in breve la pace svanisce e tutto ciò che ti avvolge è un pungente nervosismo.
Il tuo corpo ha smesso di reagire alla realtà che ti circonda, al tuo qui e ora, e risponde a ciò che stai immaginando.
Se in questo esempio, tu sei sia l’ipnotista che l’ipnotizzato, nell’ipnosi accade la stessa cosa, con l’unica differenza che c’è un’altra persona che ti guida in quello stato, offrendoti anche delle suggestioni.
Questo ci fa capire una cosa fondamentale: per quanto siamo abituati ad associare alla trance l’idea del sonno, questo può anche essere assente. Infatti, si può andare in trance anche da svegli.
Il suo elemento caratterizzante, infatti, non l’accasciarsi come se si stesse facendo una pennichella, quanto l’immaginazione, ovvero: ciò che si immagina ha sulla persona un effetto reale e tangibile, più della realtà stessa.
Quindi, chiarito che la trance è un qualcosa di naturale, che avviene quotidianamente e molte volte durante la giornata, vediamo un po’ come è possibile indurla nelle altre persone.
Indurre la trance ipnotica con lo schema ABS e le induzioni istantanee
Una tipica sessione di ipnosi è solitamente composta dai seguenti 3 elementi:
- Induzione – dove si guida il soggetto nella trance
- Cambiamento – dove vengono usate le suggestioni per aiutare il soggetto ad ottenere il cambiamento che desidera
- Emersione – dove guidi il soggetto dalla trance al suo ordinario stato di coscienza
Dato che questo articolo si concentra su come ipnotizzare qualcuno – cioè su come guidare qualcuno in una trance ipnotica – per lo più ci focalizzeremo sulla prima parte, l’induzione.
La seconda parte del processo, cioè il lavoro di cambiamento, è quello durante il quale usi le tecniche di ipnosi per raggiungere un risultato desiderato, come ad esempio aiutare qualcuno a smettere di fumare.
Tuttavia, su questa parte del processo non ci addentreremo troppo, anche perché un articolo solo di certo non sarebbe abbastanza per esaurire l’argomento.
Quindi, partiamo da un concetto generale: esistono molte tecniche per indurre la trance, ma forse la più interessante è la schematizzazione ideata da Igor Ledochowski, e che ha sintetizzato con l’acronimo ABS.
Si tratta di una formula con la quale è possibile schematizzare ogni tipo di ipnosi, tanto verbale che non verbale, diretta e indiretta, dichiarata o nascosta.
Ma entriamo nel dettaglio.
Per ABS si intende:
- Attirare l’attenzione
- Bypassare la mente cosciente
- Suggestionare la mente inconscia
Questi sono i tre passaggi essenziali per guidare qualsiasi persona all’interno di un processo ipnotico.
Certo, mi rendo conto che messa così potrebbe non essere particolarmente chiaro.
Proprio per questo, continuando a leggere l’articolo, non solo comprenderai meglio cosa intendo, ma avrai anche tutte le indicazioni pratiche (sin nei singoli dettagli) per eseguire la tua prima ipnosi.
Attrarre l’attenzione
Come abbiamo visto, l’ipnosi è uno stato naturale che puoi sperimentare più volte al giorno.
Può succedere quando sei catturato dalla lettura di un buon libro.
O quando sei totalmente assorto nel tuo hobby preferito.
Puoi entrare in trance quando sei alla guida di una macchina e, senza fare caso alla strada, ti ritrovi a parcheggiare proprio sotto casa tua.
Perché succede?
Semplicemente perché la tua mente vaga.
Oppure, per essere più precisi, il tuo focus cambia.
Quindi, invece di concentrarti sul mondo che ti circonda, ti focalizzi sui tuoi pensieri e sui tuoi sentimenti, insomma sul mondo interiore.
E questo è tutto ciò che l’ipnosi è.
È uno stato di concentrazione altamente focalizzato in cui l’attenzione si sposta dal mondo esterno al mondo interno, o dal mondo cosciente al mondo inconscio.
Ma prima di poter aiutare qualcuno a concentrarsi sul mondo interno o inconscio, devi prima fare un passo fondamentale: devi attirare la sua attenzione.
E questo per un motivo molto semplice: se non hai l’attenzione del tuo interlocutore, questi non ti ascolterà né seguirà i tuoi suggerimenti.
Ci sono molti modi per fare questo, ad esempio:
- Puoi chiedere di guardarti negli occhi
- Puoi mostrare una foto
- Puoi raccontare una storia
All’interno di una sessione di ipnosi un metodo molto semplice è quello di chiedere al soggetto di chiudere gli occhi e di focalizzarsi sul suono della propria voce.
Una cosa che potresti dire è questa: “Adesso puoi iniziare a chiudere gli occhi, a seguire il suono della mia voce per iniziare a darti il permesso di andare in trance”.
È importante legare insieme il fatto che qualcuno stia chiudendo gli occhi e ti sta ascoltando col fatto che si sta anche dando il permesso di entrare in ipnosi: è una parte fondamentale del processo.
Una volta che hai l’attenzione dell’altra persona, puoi passare alla seconda parte dello schema ABS.
Bypassare il fattore critico
Il fattore critico si riferisce alla mente cosciente. È quella piccola voce nella tua testa che analizza ogni cosa, e sta sempre a giudicare tutto e tutti.
Certo, ognuno di noi ha bisogno di questa vocina, perché ci aiuta a prendere le decisioni e a valutare le situazioni. Se non fossi in grado di farlo, la vita di tutti i giorni sarebbe di gran lunga più complicata.
Potresti prendere delle decisioni spericolate, come non guardare prima di attraversare la strada, oppure accettare di metterti nei guai per conto di qualcun altro.
Ma grazie alla tua mente cosciente, puoi essere al sicuro da questi problemi.
La tua parte conscia, infatti, ti aiuta a valutare le cose e a scegliere la strada migliore da seguire.
Tuttavia, per quanto sia utile, ha anche un inconveniente.
Ad esempio, più la tua mente cosciente ti dice che non puoi fare qualcosa, meno è probabile che tu la faccia.
Anzi, potresti anche rinunciare senza neppure aver provato.
Puoi passare così tanto tempo a soppesare i pro e i contro che alla fine ti ritrovi bloccato, non sapendo in quale direzione andare.
Ed è qui che la mente inconscia può venire in soccorso.
A differenza della mente cosciente, non sta sempre a criticare tutto, così come non valuta, né emette giudizi.
Accetta semplicemente qualsiasi cosa tu dica e si impegna per farlo accadere.
Certo, c’è da dire che per fortuna la mente inconscia non accetta suggerimenti contrari ai tuoi valori o alla tua etica. Ed è per questo che è uno strumento prezioso in ipnosi.
In effetti, comunicare con la mente inconscia è il vero motivo per cui si fa ipnosi.
Ma cosa devi fare per mettere in pratica tutto questo?
Anche in questo caso, voglio darti delle idee che puoi provare:
- Raccontare una storia avvincente
- Usare molte parole potenti ed evocative
- Guidare la persona a concentrarsi, a rilassarsi, ad apprendere o… tutte e tre le cose insieme
L’idea di base è quella di portare la persona a vivere una meravigliosa esperienza immaginativa, alla quale può abbandonarsi completamente.
Ecco qui un esempio pratico:
Concentrati sul tuo respiro e rilassati. Così mentre ti rilassi, puoi immaginare te stesso alla deriva su di un fiume che scorre dolce e tranquillo. E puoi immaginare i muscoli che si allentano e i nervi che si distendono, sentendoti completamente rilassato mentre ti godi pienamente questa esperienza meravigliosa. Tu sulla riva del fiume… puoi osservare la meraviglia della natura in cui sei immerso, lasciandoti completamente avvolgere.
Come accennato, anche raccontare una storia è uno dei modi più facili per iniziare. Una buona storia ha il potere di affascinare le persone di tutte le età. E non appena qualcuno si sintonizza sulla tua storia, la sua mente conscia si spegne per far prendere il sopravvento alla mente inconscia.
Stimolare la mente inconscia
Ad essere onesti, se l’altra persona è affascinata da una buona storia, allora hai già iniziato a stimolare la sua mente inconscia. E come ipnotista, è esattamente quello che stai cercando di fare.
Hai bisogno di entrare nella mente inconscia senza alcuna interferenza, in modo tale che la mente inconscia faccia il suo lavoro. Questo elemento è fondamentale se vuoi aiutare le persone a fare dei cambiamenti nelle loro vite.
Ti sei mai chiesto perché le persone lottano per apportare cambiamenti nelle loro vite?
Spesso è perché hanno provato tutto ciò a cui possono pensare e niente ha funzionato. Oppure non credono in se stesse.
Se osservi le parole in grassetto sopra, noterai qualcosa. Sono entrambi indicatori della mente cosciente al lavoro. E se hai provato a cercare risposte a domande o soluzioni ai problemi, ma non le riesci a trovare, dove puoi rivolgerti?
Alla mente inconscia, ovviamente!
Questa è la sede della creatività, la fonte dell’ispirazione, la terra dei sogni e delle infinite possibilità.
È grazie all’inconscio che tu hai quegli occasionali momenti di intuizione e che… guarda caso, si rivelano esatti! Come quando stai lottando per trovare una soluzione e poi, quando meno te lo aspetti, la risposta ti salta in testa.
Usando l’ipnosi, è possibile attingere alla mente inconscia e usare il suo potere per aiutare le persone a vivere vite più gratificanti e appaganti.
È importante che tu sappia che, nel fare questo, probabilmente ti troverai a utilizzare diverse induzioni, ognuna delle quali si adatta ad un certo tipo di persone.
Se il rilassamento è un problema importante per qualcuno, ad esempio, potrebbe essere necessario trascorrere molto tempo facendo un’induzione a tema rilassante.
Per altri, invece, potrebbe essere sufficiente un’induzione di pochi secondi. Ciò può dipendere da quanto la persona è suscettibile all’ipnosi, o dal fatto che sia stata o meno ipnotizzata in precedenza.
Come usare le suggestioni ipnotiche
Una volta che hai fatto la tua induzione per mettere il tuo soggetto in una trance ipnotica, sei pronto a dare le suggestioni.
Ad esempio, all’inizio del processo, una delle prime suggestioni può essere proprio quella di concentrarsi solo sulla voce dell’ipnotista, di modo da permettergli di guidarlo sempre più in profondità nella trance.
Praticamente potresti dire una cosa del genere:
Ora chiudi gli occhi e vai in ipnosi. Sentirai il mio tocco sulla tua spalla e questo è il tuo spunto per andare sempre più in profondità nella trance. Lasciati rilassare sempre di più ad ogni respiro. E permetti alla mia voce di guidarti in un viaggio pacifico e meraviglioso.
Così, mentre vai sempre più a fondo, in una trance piacevole e confortevole, diventi sempre più rilassato .
È facile essere così rilassati e ci si sente bene andare sempre più a fondo.
Ora vorrei che tu immaginassi una piacevole giornata in spiaggia.
Potrebbe esserci una brezza sulla pelle e forse puoi notare i colori dell’acqua.
Mentre ti rilassi ancora più profondamente, potresti persino trovare una piacevole sosta per sederti e goderti il panorama.
Annusa l’aria mentre ti rilassi ancora più profondamente.
È bello rilassarsi e prendersi il lusso di una pausa. Perché, mentre ti rilassi nel tuo bel posto sereno, puoi iniziare a renderti conto di quanto tu sia positivo e pieno di speranza.
Ovviamente le suggestioni non vanno date in modo confuso e casuale, infatti prima di iniziare la sessione è importante parlare col soggetto, capire quali sono gli obiettivi che vuole raggiungere, così da strutturare la suggestione in relazione a questo.
Come terminare una sessione di ipnosi e portare il soggetto fuori dalla trance
La parte finale del processo consiste di portare l’ipnotizzato fuori dalla trance, guidandolo al suo normale stato di coscienza.
Per farlo, puoi semplicemente dire al soggetto che conterai da uno a cinque e, nel farlo, lui potrà riemergere progressivamente. Nel farlo, ti consiglio di dargli ulteriori suggestioni positive, in modo tale che al risveglio si senta bene e… con la voglia di provare di nuovo l’ipnosi.
Anche in questo caso ti faccio un esempio pratico:
Tra poco conterò da uno a cinque e a cinque potrai riaprire gli occhi, sentendoti bene, rilassato e pieno di energia. Conterò da uno a cinque e con ogni numero potrai risalire, portando con te tutte le sensazioni positive che hai sperimentato sino ad ora.
Uno… lentamente riemergendo.
Due… prendi un bel respiro e nota come è piacevole sentire l’aria che riempie i tuoi polmoni.
Tre… inizia a muoverti, a stiracchiarti, lasciando che l’energia torni a scorrere nel tuo corpo.
Quattro… sentendoti ad ogni respiro sempre più meravigliosamente bene.
Cinque… apri gli occhi e sorridi.
Il vero segreto dell’ipnosi
Abbiamo visto tutti i passaggi per eseguire una sessione di ipnosi. Ci siamo concentrati sulla tecnica, spezzettandola e analizzandola.
Ma voglio rivelarti un segreto fondamentale: la tecnica da sola non basta.
Ci sono due elementi fondamentali che devi tener presente quando ipnotizzi qualcuno. Due elementi così importanti che, se ne dimentichi anche uno soltanto, corri il rischio di far fallire l’intero processo.
Il primo di questi elementi è l’intenzione.
Per intenzione intendo una volontà sincera di voler accogliere l’altro, e di guidarlo per il suo bene.
So che può sembrare una cosa buonista, da film sui bei sentimenti, ma la verità è che questo elemento è immediatamente percepibile dal soggetto che hai di fronte. E fidati se ti dico che se non si sentirà accolto, se non percepirà in te le buone intenzioni, alzerà così tante difese, così tante barriere da renderti impossibile il lavoro.
Il secondo elemento, invece, è la convinzione di essere l’Ipnotista (con la I maiuscola!).
Quando ipnotizzi qualcuno, anche se sei alle prime armi, non puoi pensare a te come ad uno studente, qualcuno sta imparando o, peggio ancora, qualcuno che sta provando a fare qualcosa nella speranza di riuscirci.
Tu in quel momento sei l’Ipnotista!
Le tue insicurezze potrai riprenderle quando sarai solo. Ma quando sei con la persona che vuoi ipnotizzare, devi essere sicuro.
Non importa che devi fingere con lui o con te stesso, perché è fondamentale comunicare all’altra persona che sei sicuro, competente e che lo puoi guidare nella trance nel modo migliore.
Di nuovo, se manca questo elemento, la persona che hai di fronte avrà difficoltà ad andare in trance e anche giustamente. Vedila dal suo punto di vista: ti affideresti mai a qualcuno che sembra non essere affatto certo di ciò che sta facendo?
Penso proprio no.
Mi rendo conto che questo articolo potrebbe continuare ancora molto a lungo, ma credo di averti dato gli elementi fondamentali iniziare il tuo percorso nell’ipnosi.
In più è il canale preferenziale se vuoi confrontarti con me o con altri professionisti dell’ipnosi. Ti aspetto!