Se sei un coach, un conselor, uno psicologo o uno psicoterapeuta e usi l’ipnosi, sai molto bene che la dimensione online ormai è stata sdoganata.
Il mondo è cambiato, Internet si è evoluto ed è del tutto possibile (e normale) fare un ottimo lavoro per i tuoi clienti senza essere con loro nella stanza.
Anche se a molti potrebbe non piacere, le sessioni di ipnosi online sono qui per restare. E ciò significa che sarà necessario aggiornare la tua attività.
Proprio per questo ti consiglio di continuare a leggere, perché ti mostrerò esattamente ciò che devi sapere per eseguire questo upgrade.
Nello specifico in questo articolo affronteremo:
- I vantaggi e svantaggi delle sessioni di ipnosi online
- I prerequisiti per le sessioni di ipnosi online
- La gestione della sessione
- Le istruzioni pre-sessione per il cliente
- Come inquadrare la sessione di ipnosi online
- Come eseguire la sessione di ipnosi online
- L’elenco delle migliori risorse per gestire le sessioni di ipnosi online
Vantaggi e svantaggi delle sessioni di ipnosi online
Ci sono numerose ragioni per cui ipnotizzatori e terapisti competenti lavorano online.
A volte nei casi come il blocco mondiale causato dal COVID-19 è l’unico modo disponibile per lavorare.
Tuttavia, ci sono molte ottime ragioni incontrare i clienti anche online.
1. Vita privata
Il lavoro online protegge la privacy del cliente; soprattutto quando si lavora con problemi scomodi.
Questo perché è molto più facile discutere di questioni delicate con la dissociazione che una sessione online fornisce automaticamente.
Inoltre, un cliente può sentirsi imbarazzato anche entrando nell’ufficio di un ipnotista.
C’è ancora uno stigma legato all’ipnosi in alcuni ambienti, e questo viene aggirato proprio lavorando online.
2. Convenienza e logistica
Lavorando online si evitano le cancellazioni che il maltempo può causare.
Quando collaboravo con un ambulatorio medico a Napoli, spesso in inverno, quando pioveva forte, in molti che provenivano dalla provincia non riuscivano a presentarsi proprio a causa del maltempo e delle strade che venivano intasate dal traffico.
Questo problema non esiste quando si lavora online.
È interessante notare che questo punto vale anche per l’ipnotizzatore!
Se hai dei clienti in programma proprio quando piove e le strade sono bloccate, potresti arrivare molto in ritardo al tuo studio, rischiando di far saltare una o più sessioni.
Per non parlare del fatto che quando non devi viaggiare per vedere i clienti, risparmi tempo ed eviti di inquinare (se ti muovi in auto).
3. Meno spese
Non hai bisogno di alcun ufficio, il che significa risparmiare denaro.
Risparmi anche i soldi spesi per viaggi e parcheggi.
4. Puoi essere globale
Forse uno dei maggiori vantaggi di vedere i clienti online è che possono essere ovunque nel mondo. In questo modo puoi evitare di limitarti a lavorare solo con persone nelle tue immediate vicinanze.
Quando sei limitato dalla geografia il numero di persone che puoi aiutare è sicuramente ridotto, per non parlare del fatto che se nella tua zona hai molti colleghi, questo potrebbe creare dei meccanismi di concorrenza e rivalità in grado di mettere a rischio i buoni rapporti ed eventuali collaborazioni.
Invece quando lavori anche su internet, il mondo intero è il tuo territorio.
Personalmente grazie all’online ho potuto lavorare con persone da tutta Italia e anche con clienti che venivano da Germania, Bulgaria, Irlanda e, addirittura, del Canada.
I prerequisiti per le sessioni online
Prima di iniziare a riempire il tuo calendario di clienti da sogno, è necessario che tu sia sicuro di essere ben preparato. Per aiutarti a fare questo, voglio fornirti una checklist che dovrai rispettare per poter assicurare il miglior lavoro che sei in grado di fornire:
- Connessione Internet affidabile
- Dispositivo affidabile con software per videoconferenze
- Webcam decente (anzi, più che decente: buona)
- Microfono esterno
- Cuffie o auricolari per ascoltare il tuo cliente
- Illuminazione adeguata
- Spazio privato e tranquillo per condurre il lavoro senza essere disturbato
- Metodo di riscossione del pagamento
- Un’ottima tecnica ipnotica
- Un piano d’azione per l’esecuzione delle sessioni.
Vediamoli ne dettaglio uno per volta.
1. Connessione affidabile
La tua connessione Internet è il filo che ti fa raggiungere e ti lega al tuo cliente. Quindi deve essere sufficientemente veloce per fare videoconferenze, e abbastanza affidabile da non interrompersi o saltare all’improvviso.
Se di solito puoi guardare i video di YouTube o riprodurre in streaming Netflix, dovrebbe essere sufficiente (ma per sicurezza inizia a sperimentare delle video chiamate e nota se la connessione è soddisfacente).
2. Dispositivo affidabile con software per riunioni
Il tuo dispositivo è ciò che si connetterà a Internet e dovrà essere in grado di supportare il software per le video chiamate.
Ti consiglio di utilizzare un computer o un iPad, ma preferibilmente non il tuo telefono cellulare in cui le dimensioni dello schermo rendono più difficile vedere il tuo cliente.
3. Webcam
Avrai bisogno di una buona webcam in modo che il tuo cliente possa vederti bene.
La maggior parte dei computer portatili hanno delle webcam davvero scadenti, quindi se usi un laptop, considera l’acquisto di una webcam separata.
Se utilizzi un dispositivo mobile di alta qualità, come un iPad, la fotocamera è molto migliore e non avrai bisogno di nient’altro.
4. Microfono
La qualità dell’audio è essenziale, quindi è necessario un buon microfono. Questo non deve necessariamente costare molto, ma evita i microfoni incorporati sulla maggior parte dei computer.
Sono sicuro che vuoi evitare quel suono di bassa qualità, distante, corredato da un fastidiosissimo eco.
Utilizza auricolari con microfono integrato, auricolari con microfono a braccio o qualsiasi buon microfono esterno da collegare al tuo dispositivo.
5. Cuffie o auricolari
Hai bisogno anche di uno strumento per ascoltare il tuo cliente in modo chiaro. Anche in questo caso devi assolutamente evitare di utilizzare gli altoparlanti incorporati nel computer.
Questi, insieme al microfono integrato, sono la formula per il disastro audio.
È possibile utilizzare anche gli altoparlanti, ma prima è meglio che provi la tua configurazione.
Assicurati che l’esperienza audio sia ottima per il tuo cliente.
6. Illuminazione
Anche una buona illuminazione è importante.
Se il tuo spazio di lavoro non è già ben illuminato, prendi semplicemente una fonte di luce, come una lampada, e mettila dietro la fotocamera, in modo che possa illuminare direttamente te.
Evita l’illuminazione dietro di te perché questo creerà un’immagine della sagoma scura e non professionale.
Il tuo cliente deve vedere chiaramente la tua faccia.
7. Spazio privato
Hai bisogno di un ambiente confortevole dove non sarai disturbato.
Non devi essere disturbato da cani che abbaiano, da bambini che piangono, dalla televisione o dai rumori che provengono da fuori.
Qualunque fonte di distrazione o qualsiasi rumore può interferire con la sessione di ipnosi, facendo distrarre te, il tuo cliente e conferendo a tutto un aspetto per niente professionale.
8. Modalità di pagamento
Ovviamente hai bisogno di un modo per essere pagato.
Questo non deve essere complicato, e per fortuna ci sono un sacco di opzioni.
Una buona idea è avere uno o più semplici metodi di pagamento.
Per molte persone PayPal funziona alla grande. È affidabile e facile da usare.
A riguardo ti consiglio di farti pagare in anticipo.
9. Un‘ottima tecnica ipnotica
Assicurati di essere molto ben preparato nell’ipnosi.
I tuoi clienti contano su di te per avere le competenze necessarie per aiutarli.
Se hai seguito un corso di base della vecchia scuola che ti ha insegnato tre o quattro induzioni per poi sorvolare sulle suggestioni, potresti prendere in considerazione l’idea di migliorare le tue abilità.
Un buon ipnotista dovrebbe essere dell’idea che nella sua carriera ha sempre da imparare.
10. Un piano per le tue sessioni
Infine, prepara un piano su come condurre le tue sessioni online.
Ti fornirò le idee generali in questo articolo, ma a tal proposito gestisco un programma personalizzato di mentoring incentrato proprio su questo punto. Se vuoi saperne di più non devi fare altro che contattarmi in privato.
Fai la prima consultazione online
Una buona procedura è vedere i clienti “prima di vederli”.
Cosa intendo con questo?
Fondamentalmente, è una buona idea avere una prima consultazione precedente alla prima vera sessione.
Quando si lavora dal vivo questo è raramente possibile: infatti è altamente improbabile trovare clienti che vogliono fissare un appuntamento solo per vedere se ci sarà un appuntamento!
Ovviamente è scomodo viaggiare e incontrarsi, solo per scoprire che non ci sarà alcuna sessione effettiva; cosa che potrebbe anche succedere.
Per questo motivo, gli ipnotisti che lavorano in uffici fisici di solito incontrano i clienti prima tramite un appuntamento telefonico o video.
Ciò consente al professionista di determinare se ci sarà o meno un’effettiva sessione di lavoro insieme.
Ma quando lavori online è davvero facile incontrare il tuo cliente in anticipo, senza alcun inconveniente per nessuno di voi.
Una conversazione di quindici minuti richiede poco tempo e ti consentirà di determinare se tu e il cliente siete adatti per procedere insieme in questo percorso. Così facendo sarai anche in grado di assicurarti che le aspettative del cliente siano ragionevoli e comprenderai se sei davvero in grado di aiutarlo.
Un’opportunità per costruire rapport
Il rapport con il cliente è fondamentale per guidarlo efficacemente nel cambiamento.
Usa il vostro incontro preliminare per costruire un rapport forte!
Ascolta attentamente, ricalcalo e costruisci la fiducia del cliente.
Indipendentemente dalla modalità che scegli di utilizzare, avrai molte più possibilità di successo se entri con lui in risonanza.
Un’opportunità per iniziare ad inquadrare i clienti
Assicurati di prendere anche brevi appunti.
Annota alcune delle parole e delle frasi esatte che il tuo cliente usa quando spiega i suoi problemi specifici e i risultati desiderati.
Questi saranno molto utili per la sessione che svolgerete, perché li potrai usare per ristabilire il rapport e gestire il lavoro nel modo più elegante possibile.
Invia al tuo cliente le istruzioni per la sessione di ipnosi online
A seguito di una consulenza di successo, avrai bisogno di un processo da seguire tramite il quale inviare le istruzioni al cliente per la prima sessione effettiva.
Potresti voler inviare nuovamente queste stesse istruzioni come promemoria per eventuali sessioni future.
Ecco cosa ti suggerisco di includere nelle istruzioni.
- La data e l’ora
- Link per accedere alla video chiamata
- Istruzioni di pagamento con scadenza fissa
Una buona prassi è quella di impostare un modello nel tuo programma di posta elettronica o disporre di un documento Google che puoi copiare e incollare secondo le necessità.
Questo renderà le cose davvero facili e veloci.
Ti consiglio di utilizzare Zoom per le sessioni video del cliente.
Si tratta di uno strumento solido come una roccia e sembra più stabile di Skype o FaceTime; in più ha un’ottima programmazione integrata.
È anche completamente gratuito da utilizzare per riunioni di sole due persone, che è tutto ciò di cui hai bisogno per sessioni individuali di ipnosi online.
Se hai già fatto una consulenza video, saprai se i clienti hanno problemi con la webcam, l’illuminazione, l’audio o qualsiasi altro elemento tecnico.
Di conseguenza è utile includere un promemoria in cui spieghi cosa il cliente deve preparare in termini di tecnologia e spazio.
Anche se può sembrare un po’ strano, ricorda al tuo cliente di bere un bicchiere d’acqua per dissetarsi e di usare il bagno prima della sessione.
Queste sono tutte accortezze per massimizzare il confort e ridurre al minimo le distrazioni.
È anche una buona idea chiedere al tuo cliente di venire alla sessione di ipnosi online con “Non disturbare” attivato sul proprio dispositivo mobile.
Oppure di chiudere tutti i programmi non necessari sul proprio computer.
Infine, sarà meglio dare al tuo cliente delle istruzioni di pagamento chiare e una scadenza.
Ti suggerisco di implementare una delle seguenti politiche:
- Il pagamento è richiesto con 24 ore di anticipo
- Il pagamento è richiesto entro 48 ore dalla prenotazione della sessione per bloccare il loro posto nel calendario.
Come eseguire la sessione di ipnosi online
Ok, finora è andato tutto bene.
Hai avuto una pre-sessione produttiva con il tuo cliente ed entrambi avete deciso di procedere.
Il tuo cliente ti ha pagato prontamente e ha ricevuto le istruzioni necessarie.
Adesso è il momento di procedere!
Segui la checklist
Quindi ora inizia la tua sessione.
Il tuo cliente si è presentato in tempo come previsto e sei pronto per iniziare.
Questo è il momento di esaminare la checklist con la persona che sta acquistando il tuo tempo e le tue competenze:
- Il cliente è a suo agio e in uno spazio privato dove non sarà disturbato da altre persone (bambini compresi) o animali domestici?
- Il suo dispositivo mobile o computer è impostato su “Non disturbare” con tutte le applicazioni non necessarie chiuse?
- Sa cosa deve fare in caso di disconnessione?
Uno dei miei clienti online aveva un grosso gatto che voleva arrampicarsi su di lui.
Un’altra aveva un pastore tedesco che abbaiava quando lei non lo lasciava entrare nella stanza.
Quindi, fidati di te se ti consiglio di collaborare con il tuo cliente per affrontare queste potenziali interruzioni prima di iniziare la sessione.
Assicurati di avere un piano che copra ciò che farete entrambi se la connessione a Internet si dovesse interrompere.
Potresti semplicemente chiedere al cliente di rimanere fermo e di non fare nulla per un massimo di 10 minuti finché non torni online.
In questa nota, è importante che ti assicuri che al tuo cliente sia chiaro che non accadrà nulla di male se vi disconnettete.
Rispetto a questo punto è necessario avere un atteggiamento positivo. Le persone sono spesso spaventate dall’idea che durante l’ipnosi tu possa svanire all’improvviso; anzi, il più delle volte sono terrorizzate dall’idea che un’eventualità del genere possa generare una sorta di collasso per la loro mente.
Quindi affronta questo tema in modo tranquillo: se non sei preoccupato, il cliente avrà meno motivi per esserlo.
Questo è anche il momento di affrontare l’ovvio.
Dal momento che forse passerete un’ora insieme online, è importante usare il bagno se necessario.
Dal momento che hai già intervistato il cliente in anticipo, dovresti sapere esattamente cosa intendi affrontare durante la sessione.
Puoi chiedere se ha domande o dubbi sul lavoro che farete.
Se la risposta è sì, rispondi in modo appropriato ma breve.
Non è il momento di entrare in una lunga saga su un cliente che hai avuto anni fa.
Se non ci sono domande, è ora di iniziare!
Il lavoro ipnotico
Esistono numerosi metodi per aiutare le persone a gestire o innescare i cambiamenti che desiderano. Tutto dipende da quanto il cliente è sulla soglia.
Una persona è sulla soglia quando può dire in modo convincente le seguenti tre affermazioni:
- Qualcosa deve cambiare
- Devo essere io
- Deve essere adesso
Quando il cliente è sulla soglia, il tuo lavoro diventa molto più semplice.
Se il soggetto non si trova ancora sulla soglia, avrai la sensazione di sbattere costantemente contro un muro. In questo caso sarà opportuno usare gli strumenti a tua disposizione per aiutarlo ad avvicinarsi il più possibile sulla soglia.
Ricorda che durante una sessione online devi evitare di chiedere al tuo cliente di muoversi molto: una volta che esce fuori dalla inquadratura non hai più a tua disposizione una visuale chiara e questo ti impedisce di notare ciò che sta accadendo.
Ipnotizzare il tuo cliente online
Gli stati ipnotici sono facili da creare con un cliente online, a condizione che tu stia utilizzando dei metodi appropriati.
Ad esempio, ho svolto molto lavoro online, ma non uso mai il tipo di metodo che richiede a un soggetto di fissare qualcosa mentre io continuo a dirgli che sta dormendo.
Si tratta di una cosa arcaica e molto complessa nell’era di Internet.
Induzione conversazionale
I metodi più sottili coinvolgono il solo linguaggio.
Attraverso l’ipnosi conversazionale puoi creare stati di trance con mezzi molto indiretti o addirittura non percepibili dal cliente.
Utilizzando schemi di linguaggio accuratamente elaborati, un abile ipnotizzatore può indurre e utilizzare gli stati di trance, indipendentemente dalla distanza che c’è tra lui e il suo soggetto.
Questo è puro Milton H. Erickson e, sebbene considerato avanzato,.
Usare la catalessi nell’ipnosi online
Metodi più semplici prevedono l’uso della catalessi, una flessibilità cerosa dei muscoli che è stata usata dagli ipnotisti per oltre cento anni.
Una mano catalettica fluttuerà nell’aria senza alcuno sforzo da parte del soggetto.
Attraverso delle induzioni più formali è possibile utilizzare questo indicatore visivo tanto per essere certi che il soggetto stia davvero entrando nello stato di trance, quanto per approfondire il suo stato.
La catalessi è molto facile da generare e solitamente viene impiegata in ciò che è nota come “induzione della leva”.
Si tratta di una tecnica basata su un concetto molto semplice.
Di solito gli ipnotisti, quando hanno bisogno di una trance media per creare una mano catalettica fluttuante in un cliente, possono usare una induzione qualsiasi per poi dire qualcosa del genere:
“La tua mano può alzarsi… non so se ti rendi conto di quanto può iniziare a diventare sempre più leggera… già adesso potresti notare che una delle due è più leggera dell’altra… è come se avesse già iniziato a perdere un po’ del suo peso… e continua a perderlo a poco a poco… progressivamente… diventando sempre più leggera… come un palloncino pieno di elio… che fluttua verso l’alto...”
Questo metodo, per quanto insegnato in quasi tutti i corsi di ipnosi in Italia, non sempre va a buon fine, il che significa che nell’online le possibilità di non avere successo aumentano (è necessario essere presenti di persona per poter utilizzare quel trucco).
Fortunatamente, c’è un modo molto più semplice per ottenere catalessi e una robusta trance ipnotica.
E voglio rivelartelo!
Invece di mettere la persona in trance e suggerire la catalessi, fai esattamente contrario.
Dai al tuo soggetto indicazioni molto semplici che provocano catalessia della mano. Una volta ottenuta, usa quella mano per mandarlo in una trance profonda.
In che modo?
Ad esempio potresti chiedere al tuo soggetto di sollevare la mano per poi chiedergli di portare attenzione su altro.
In breve: una volta che ha alzato la mano, devi dargli delle suggestioni che gliela fanno dimenticare.
Qui puoi essere creativo: non importa se gli chiedi di ricordare un momento meraviglioso del passato, oppure di concentrarsi sul risultato su cui ha deciso di lavorare durante la sessione, ciò che conta è che la sua mente si focalizzi su un pensiero, dimenticandosi della mano alzata.
Una versione più fisica di questa tecnica consiste nel fargli alzare la mano per poi chiedergli di contrarre una gamba e indirizzare la sua attenzione sui muscoli tesi.
Poi gliela fai rilassare e gli chiedi di contrarla ancora.
Ripeti il processo per due o tre volte, per poi chiedergli di notare come la mano resta in alto senza che lui se ne renda conto. Quindi puoi dirgli: “Adesso puoi osservare la tua mano… notando che ora e solo ora potrà iniziare a tornare giù… allo stesso ritmo con cui tu puoi entrare in trance… così quando toccherà la tua gamba potrai scendere in uno stato di trance… ma seguendo il suo ritmo naturale… e potresti voler chiudere gli occhi adesso… oppure osservare la tua mano che scende già così come fai tu… e chiudere gli occhi quando tocca la tua gamba”.
Semplice, vero?
Induzione della respirazione con gli occhi
Un’altra semplice ma potente induzione coinvolge ciò che di solito viene chiamata “Respirazione con gli occhi”.
In questa tecnica il soggetto ti deve guardare negli occhi tramite il suo schermo.
Prima però dovrai chiedergli di inspirare profondamente mentre spalanca gli occhi e continua a fissarti.
Mentre espira, gli viene chiesto di chiudere gli occhi e rilassarsi più profondamente.
Quindi ripete l’inspirazione con gli occhi aperti, mentre gli suggestioni che adesso è più difficile tenere aperti gli occhi.
Gli fai ripetere il processo più volte dandogli suggestioni come: “I tuoi occhi si stancano sempre di più… e quando si chiudono vorrebbero rilassarsi profondamente… è così, vero? Ma per favore, prova ad tenerli di nuovo aperti mentre inspiri… notando come sta diventando sempre più difficile tenerli aperti… perchè vogliono restare chiusi e… rilassarsi sempre più in profondità”.
Occupati della sicurezza
Ci sono molte cose che puoi fare una volta che il tuo soggetto è in trance.
Tuttavia, è una tua responsabilità assicurarti sempre del suo benessere fisico ed emotivo.
Questa è la tua priorità numero uno e prevale su tutte le altre!
Per questo motivo, non devi mai usare regressioni ai problemi passati o qualsiasi altra tecnica che possa causare un’abreazione (ovvero una scarica forte e talvolta spaventosa di emozioni negative).
Se hai un cliente che va fuori di testa dall’altra parte del mondo è molto più difficile gestirlo, e se cade la connessione a Internet, entrambi vi ritroverete presto in acque pericolosissime.
Per questo motivo, ti consiglio di stare lontano da problemi emotivi profondi e mantenere il tuo lavoro positivo e incoraggiante.
Ho notato da parte di molti ipnotisti la tendenza ad usare tecniche potenzialmente pericolose.
Il motivo dietro una scelta così stupida ha a che fare con la convinzione che una tecnica pericolosa sia “più forte, più potente e più migliore” rispetto ad una priva di effetti collaterali.
Sinceramente non so da dove deriva questa idea completamente campata in aria, ma so per certo che è una cavolata.
In ipnosi esistono centinaia di tecniche e quelle migliori in circolazione sono quelle che non hanno effetti collaterali, proprio perché non corrono il rischio di generare traumi nel cliente (esatto, l’uso della regressione può innescare nel soggetto traumi veri e propri).
La pericolosità non è l’effetto di efficacia, anzi, è solo un segno di una tecnica estremamente imperfetta che – di conseguenza – può essere usata solo quando il resto non ha funzionato e solo da professionisti esperti.
Elenco delle migliori risorse
- Zoomè lo strumento di riunione video consigliato
- Logitech è un ottimo marchio per le webcam, se utilizzi un PC che non dispone già di una buona fotocamera integrata.
- una luce ad anello è una buona opzione da posizionare dietro la webcam se non riesci ad accedere alla luce naturale.Tieni sempre la luce dietro la fotocamera, che ti illumina per evitare l’aspetto di una silhouette. Ma anche qualsiasi lampada andrà bene.
- Gli Apple Airpod sono un’ottima scelta per gli ipnotizzatori che utilizzano un Mac o un iPad per le sessioni video. Funzionano allo stesso tempo come microfono e auricolare e la qualità del suono è fantastica.
- Un’alternativa per l’audio consiste nell’utilizzare qualsiasi set di auricolari con cavo che abbia un microfono integrato.
- Calendly è lo strumento di prenotazione online che mi sento di consigliarti
- PayPal è il modo più semplice per essere pagato.
Conclusioni
In questo articolo ti ho offerto una panoramica completa di tutto ciò che devi conoscere e saper gestire per condurre una sessione di ipnosi online.
Come hai potuto notare, una volta esserti adeguato al nuovo mezzo, la sessione si svolge più o meno come hai sempre fatto (dico più o meno perché – come abbiamo analizzato – certe tecniche ti sono precluse, mentre vanno valorizzate delle altre).
All’inizio potresti trovare qualche disagio a lavorare in questo modo, ma voglio tranquillizzarti: è ciò che accade normalmente quando si sperimenta qualcosa di nuovo.
Ti posso assicurare che già dopo la terza sessione ti sentirai di gran lunga più a tuo agio e per teTi po sarà come aver sempre lavorato in questo modo.
Se, invece, hai dei dubbi a riguardo, puoi iscriverti al mio gruppo Facebook privato “Imparare l’ipnosi e l’auto ipnosi” in cui rispondo ai lettori di ipnocoaching e su cui pubblico ogni giorno idee, consigli e strategie che non trovi qui sul sito.
Ti aspetto!