3 tecniche di ipnosi sportiva per alleviare l’ansia da prestazione e innescare una mentalità vincente

Sai che esiste una particolare branca dell’ipnosi focalizzata nel migliorare le prestazioni atletiche?

In effetti, può essere usata per aiutare uno sportivo a superare eventuali ostacoli mentali che potrebbero ostacolarne il successo (specialmente se soffre di ansia da prestazione)

Oppure può essere usata per raggiungere alcuni obiettivi atletici che stanno a cuore.

 

Ma per cosa può essere utilizzata l’ipnosi sportiva?

L’ipnosi sportiva si basa sulla teoria secondo cui, per funzionare al meglio, è necessario essere mentalmente calmi e vigili, emotivamente distaccati e nel momento presente, in modo da poter concentrarsi sul compito da svolgere. Ma può anche essere usata per ridurre l’ansia e i livelli di stress.

Inoltre, l’ipnosi sportiva può aiutare gli atleti a:

  • Rafforzare eventuali obiettivi stabiliti
  • Aumentare la concentrazione
  • Eliminare le distrazioni
  • Gestire il dolore in modo efficace
  • Gestire il nervosismo
  • Aumentare la motivazione
  • Ridurre l’ansia da prestazione

Naturalmente, il termine ipnosi sportiva non si riferisce a un diverso tipo di ipnosi rispetto a quello di cui normalmente parliamo in queste pagine. Significa semplicemente che si tratta di un ipnosi applicata al campo dello sport, ma che di fondo usa le stesse tecniche che funzionano in campi diversi da quello sportivo.

Per quanto se ne parli pochi, sono sempre di più gli atleti che affiancano l’ipnosi alla propria preparazione fisica.

Ma quali tecniche è possibile usare per aiutare qualcuno a migliorare le proprie prestazioni atletiche?

Ci arriveremo tra un minuto, prima di tutto diamo un’occhiata all’importanza di avere la giusta mentalità.

Infatti entrare nel giusto stato mentale è la base per poter accedere a prestazione straordinarie.

Secondo lo psicologo dello sport e dei genitori Jim Taylor Ph.D i migliori atleti si sforzano di creare le seguenti mentalità:

  1. Competitiva
  2. Calma
  3. Chiara

Invece secondo il dottor Stan Beecham, psicologo dello sport, ben il 20% della popolazione americana ha una qualche forma di disturbo d’ansia. E continua specificando quanto l’ansia altro non sia che un disturbo legato a doppia mandata alla propria visione del futuro.

Ma quando la mente e il corpo sono concentrati sul qui e ora, nel presente, si può avere la migliore performance di cui si è capaci. La mente diventa calma e, invece di pensare a ciò che dovrebbe fare, semplicemente si limita a farlo (quasi) istintivamente.

È esattamente la stessa cosa che succede quando siamo assorti in qualsiasi attività che ci piace. Magari in quei momenti anche tu sei così coinvolto nel tuo hobby preferito da non accorgerti del tempo che vola. Sei coinvolto in ciò che stai facendo e nient’altro può interromperti o distrarti.

Se pratichi l’ipnosi, potresti notare che queste esperienze si verificano anche durante una qualsiasi trance ipnotica.

Quindi diventa essenziale per il tuo successo – sia durante la pratica personale di autoipnosi, sia quando lavori con un soggetto – che la tua mente sia calma, chiara e per niente ansiosa. Tutto quello che devi fare è fidarti delle tue capacità e delle tue abilità.

Ma uno dei motivi per cui potresti avere difficoltà a calmare la mente in modo da poter guidare con successo qualcun altro (o te stesso) in una trance ipnotica è dovuto all’ansia da prestazione. Ovvero quell’ansia che deriva dalla pressione di esibirsi e cercare di fare del proprio meglio .

Ciò è legato ad alcune delle principali categorie presenti nella psicologia dello sport, tra cui:

  1. Regolazione dell’eccitazione. Se sei troppo rilassato, puoi diventare pigro e non ti sforzerai tanto quanto potresti. Mentre se sei troppo eccitato, ti senti stressato e inizi a fare errori.
  2. Definizione degli obiettivi che devono essere ragionevoli e raggiungibili. I grandi obiettivi a lungo termine possono essere entusiasmanti, dandoti qualcosa di fantastico su cui puntare, ma devono essere suddivisi in obiettivi a breve termine. Quando questi obiettivi a breve termine vengono raggiunti, ti danno la sicurezza e la fiducia in te stesso per impegnarti e fare del tuo meglio anche nel successivo obiettivo a breve termine ().
  3. Creazione di immagini mentali.  Questo non si riferisce solo alle immagini ma all’intera gamma sensoriale, che può quindi essere utilizzata per provare un’abilità, per ricordare un successo e per prevedere un atteggiamento di risultato.
  4. Rituali pre-esibizione. Queste azioni ti aiutano a sentirti pronto e per passare all’azione: creano il giusto livello di eccitazione per farti venire voglia di giocare o esibirti.
  5. Dialogo interno. Questo si riferisce ai tuoi pensieri, quello che ti dice mentalmente. Un tipo di dialogo interno motivante e fiducioso sarà estremamente potenziante per fare una buona performance, mentre al contrario parlarsi in modo sfiduciato o critico tenderà a rallentare, offuscherà il giudizio e farà insorgere paure e timori di ogni tipo.

Ma perché la mentalità è così importante? 

Semplicemente perché la tua mente controlla il tuo corpo. E come sai, l’ipnosi ti dà accesso a quella parte della tua mente che ha la più grande influenza di tutte: il tuo inconscio.

A questo punto forse ti stai domandando

Come si utilizza effettivamente l’ipnosi per aumentare le prestazioni atletiche (o di un cliente)?

Ecco alcune tecniche di ipnosi per iniziare.

Nello specifico ti voglio parlare di tre tecniche di ipnosi sportiva per alleviare l’ansia da prestazione e innescare una mentalità vincente.

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1. Il blitz ipnotico

Per iniziare devi ottenere dal tuo cliente alcuni parametri prestazionali relativi alle sue migliori prestazioni. Questo genere di lavoro consiste nello scavare in profondità per evocare ottenere le risorse che lo hanno eccitato, motivato e aiutato a raggiungere le vittorie precedenti.

Cosa si stava dicendo? 

Quali emozioni correvano attraverso il suo corpo? 

Dove le ha sentite? 

A cosa stava pensando?

Una volta estratto tutto questo puoi portarlo in trance ed eseguire il lavoro ipnotico: in questo caso eviterai di focalizzarti su sensazione come la calma e il rilassamento, per sostituirli con le risorse di successo che hai appena estratto. Una volta fatto questo, le puoi amplificare per proiettarle nel suo futuro, nel momento esatto in cui dovrà avvenire la prestazione.

In questo modo stai effettivamente costruendo la mentalità per il successo futuro, mettendo in atto tutti i comportamenti, le emozioni e il dialogo interno che supporta la sua massima prestazioni.

2. La revivificazione

Questo termine significa letteralmente “dare nuova vita a qualcosa”. 

In ipnosi si riferisce a rivivere un ricordo in modo che l’esperienza sia chiara nella propria mente, comprese tutte le emozioni provate in quel momento.

Proprio come con il blitz ipnotico, si inizia suscitando ricordi pieni di risorse legate alle performance di punta passate. Una volta che il soggetto è ancora a questi ricordi bisogna rendere le emozioni più forti, per farle diffondere in tutto il corpo.

Un metodo alternativo è quello di suscitare i suoi ricordi legati a momenti di forza, coraggio, determinazione e forza di volontà, dove ha superato gli ostacoli e ha trionfato sulle paure.

I simboli che escono da queste esperienze sono molto potenti.

Ad esempio, in alcuni casi, le persone in realtà non vogliono i trofei fisici. Ciò che conta per loro è ciò che significano i trofei, ciò che rappresentano. Sono simboli di successo, legati a tutto lo sforzo che hanno fatto e a tutti i rivali che hanno battuto per arrivare in cima.

Di conseguenza puoi aiutarli a rivivere il significato dei trofei durante la sessione. Sono un potente simbolo del loro successo.

 

3. Immagini mentali dinamiche

Portare il soggetto in un viaggio ipnotico per trovare un simbolo speciale (dato in dono dalla propria mente inconscia) è un modo potente per aiutare il successo sportivo.

Trovare un simbolo che rappresenta qualcosa di materiale distoglie l’attenzione dal processo fisico, che potrebbe essere stato esaminato a tal punto da renderlo complicato da eseguire.

Ad esempio: non è raro che un calciatore non riesca a deglutire quando gli viene chiesto di tirare un rigore. 

Come mai? 

Perché sentono la pressione e il peso della squadra sulle loro spalle. Quindi, invece di rilassarsi e fare ciò su cui si sono allenati centinaia di migliaia di volte, diventano un fascio di nervi e fanno casino.

Per aiutarli a superare questo ostacolo, puoi aiutarli attraverso un viaggio ipnotico per trovare un simbolo per tirare grandi calci di rigore. Quel simbolo diventa una metafora dell’atto fisico e, in quanto tale, sarà un’idea simbolica che fungerà da principio organizzativo.

Il tuo cliente potrebbe anche fare un viaggio ipnotico per incontrare il suo idolo sportivo, che diventa il suo mentore o gli dà un dono o un super potere per assicurarsi che sia sempre rilassato e concentrato su ogni rigore.

La mente inconscia lavora sulla simbologia ed è il deposito di tutte le emozioni. Ama e risponderà davvero bene alle immagini mentali dinamiche! Al punto tale che questo tipo di gesto simbolico potrebbe far sentire un atleta invincibile.

Questi sono solo esempi per poter iniziare, ma le tecniche ipnotiche applicabili allo sport possono riguardare anche quelle basate su:

  • Set di non consapevolezza: questa tecnica si concentra sulla realtà fisica e mentale. L’idea alla base è quella di porre l’attenzione su qualcosa di fisicamente irrilevante (come la pressione del piede contro il pavimento) in modo che la mente inconscia possa essere libera di operare col resto del corpo. In breve: crea una dissociazione tra la mente conscia e la mente inconscia del soggetto.
  • Reincorniciamento delle convinzioni limitanti: attraverso il quale si può trasformare una convinzione che blocca il soggetto in una convinzione potenziante, che lo spinge a fare del suo meglio e ad andare oltre l’ostacolo. Si tratta di una tecnica che può essere operata sia livello conversazionale che attraverso la visualizzazione.
  • Mind bending: questa è una tecnica molto raffinata di ipnosi conversazionale che si usa per interrompere qualsiasi schema di pensiero negativo e fermare il circolo vizioso del dialogo interno negativo.

Atleti famosi che hanno utilizzato l’ipnosi sportiva per migliorare le loro prestazioni

Un’altra cosa da ricordare è che l’ipnosi nello sport non è una novità. Il suo uso è stato documentato già negli anni ’50, quando atleti come Mary Lou Retton e Ingmar Johnson usarono l’ipnosi per prepararsi per eventi importanti.

Il golfista Jack Nicklaus ha usato tecniche di ipnoterapia e visualizzazione per essere aiutato a vincere 18 importanti campionati.

Secondo quanto riferito nelle sue interviste, anche Tiger Woods ha usato tecniche di autoipnosi sin dai suoi primi anni dell’adolescenza per concentrarsi e diventare uno dei più grandi golfisti di sempre.

I Chicago White Sox assunsero un ipnotizzatore nel 1983 che li aiutò a vincere i playoff di quell’anno.

Nel 1973 Ken Norton, che era per l’opinione pubblica il perdente, usò l’ipnosi per essere aiutato a sconfiggere la superstar del pugilato (e il favorito per 7-1) Muhammed Ali.

L’allora Unione Sovietica portò 11 ipnotizzatori con la loro squadra alle Olimpiadi estive del 1956 a Melbourne. Il risultato? Sono arrivati ​​in cima alla classifica delle medaglie in tutte e 3 le categorie.

All’età di 20 anni, Mike Tyson era già il campione mondiale indiscusso dei pesi massimi. Il suo strumento segreto? Tyson ha detto al Daily Telegraph britannico che il suo manager ha portato un ipnotizzatore, John Halpin, per renderlo più aggressivo sul ring. La cosa funzionò e Tyson continuò a vedere Haplin per tutta la sua carriera.

E la lista continua. 

Gli atleti di quasi tutti gli sport hanno usato l’ipnosi per dare loro il potere mentale di eccellere, inclusi nomi famosi come Joe DiMaggio, Michael Jordan e Wayne Gretzky.

Se si considera il numero di professionisti che hanno utilizzato l’ipnosi e gli straordinari risultati ottenuti, non vi è dubbio sul ruolo centrale dell’ipnosi come strumento potente per aiutare chiunque a migliorare le proprie prestazioni e aumentare le proprie capacità atletiche.

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